Pokémon Go è una nuova applicazione per smartphone che da pochi giorni ha raggiunto l’Italia (risulta scaricabile e quindi disponibile sul mercato italiano dal 15 luglio).
Questo gioco, che già sta spopolando tra i ragazzi e i bambini, è fondato sulla realtà aumentata:
grazie alla telecamera incorporata nei dispositivi elettronici il giocatore può cercare e trovare degli elementi del gioco (ovvero dei Pokémon e non solo) proprio nella realtà che lo circonda (a casa, nelle strade, sulla spiaggia, al cinema, ecc …).
In altre parole, sullo schermo del dispositivo elettronico il giocatore osserva la realtà circostante “aumenta” ovvero arricchita con l’aggiunta del personaggio o degli elementi (PokéStop o Palestre) del videogioco. La presenza del Pokémon (o di un altro elemento che correda il videogioco) viene indicata in un luogo preciso, non solo in casa del giocatore ma anche per strada, gli indizi vengono forniti attraverso un “menù”.
In Pokémon Go il cosiddetto “aumento” o incremento della realtà circostante è massimizzato dall’esistenza di elementi e avversari, oltre che di Pokémon da catturare.
Le funzionalità del gioco potrebbero essere presto implementate con la funzione “combattimento” attraverso cui i giocatori che si incontrano potranno duellare tra loro.
Per superare le diverse fasi del gioco, il giocatore è chiamato ad andare alla ricerca dei personaggi da catturare e archiviare. Questa ricerca lo porterà ad uscire di casa seguendo le “tracce” e le indicazioni che gli verranno direttamente dalla rete. E per raccogliere ogni suo piccolo tesoro dovrà avvicinarsi fisicamente al luogo dove la realtà aumentata indica essere presente l’oggetto del gioco.
Pokemon Go implica la geolocalizzazione: per ricevere le tracce dei personaggi e degli oggetti del gioco, il giocatore deve essere individuato in uno spazio precisato geograficamente.
In altre parole l’applicazione sa dove si trova il giocatore e in base alla sua posizione geografica gli invia i segnali da seguire per rintracciare gli oggetti da collezionare e archiviare.
Pokémon Go incidenti di gioco.
Lo scorso sabato mattina, a Palm Coast in Florida, il proprietario di un’abitazione privata ha aperto il fuoco contro due giovani giocatori di Pokémon Go, li aveva scambiati per dei topi d’appartamento!
I ragazzi, di 19 e 16 anni, si erano introdotti nel giardino dell’abitazione e tra loro si scambiavano frasi del tipo: “Hai preso qualche cosa?”, l’ignaro proprietario è caduto in un facile equivoco e ha creduto di sparare contro dei delinquenti. Fortunatamente i ragazzi sono riusciti a scappare a bordo della loro autovettura e senza riportare danni fisici.
Non mancano le denunce di incidenti provocati dalla disattenzione alla guida perché alcuni autisti incoscienti hanno giocato mentre erano al volante.
In una cittadina del Missouri, invece, un gruppo di giovani giocatori, è stato attirato in un parcheggio isolato, indicato come luogo per il recupero di elementi del gioco, e lì ha subito un vero e proprio agguato: una gang di baby criminali ha derubato ciascun giocatore del gruppo andando via con un buon bottino di cellulari di ultima generazione.
Rapinatori, malintenzionati e equivoci dettati dall’atteggiamento furtivo degli stessi giocatori possono rappresentare i pericoli nascosti dietro il gioco Pokémon Go.
Pokémon Go – Come debbono comportarsi i cittadini:
Dinnanzi a giovani in atteggiamenti sospetti ciascuno di noi dovrebbe sempre ricorrere alle autorità: chiamate la polizia e non crediate mai corretto farvi giustizia da soli. L’intervento delle autorità elimina in radice la possibilità di equivoci.
Pokémon Go – Come debbono comportarsi i genitori:
Pokémon Go è un’applicazione adatta agli adolescenti molto meno ai bambini, è importante, secondo la mia modesta opinione da mamma tecnologica, che il giocatore comprenda i pericoli della geolocalizzazione e sappia difendersi dai mali del mondo.
- Il ragazzo deve avere coscienza della possibilità di essere individuato nello spazio geografico e non deve sottovalutarne il pericolo.
- E’ essenziale che i genitori sappiano dove il ragazzo va a cercare gli elementi virtuali del gioco.
- E’ consigliabile che i minorenni siano sempre accompagnati da un maggiorenne (genitore, parente o amico).
Pokémon Go – Come debbono comportarsi i giocatori:
- La ricerca degli elementi del gioco non va mai compiuta da soli.
- I giovani giocatori non debbono spingersi in luoghi isolati, non debbono spingersi in aree sconosciute e non dovrebbero effettuare ricerche in orari pericolosi (ovvero orari della sera e della notte in cui le zone indicate per il ritrovamento dell’oggetto sono poco frequentate o addirittura deserte).
- I giocatori di Pokémon Go debbono rimanere sempre vigili su ciò che li circonda e debbono giocare usando il buon senso.
L’applicazione, per esempio, non si può usare guidando, andando in bicicletta, in moto o sullo skateboard. Se siete alla guida, prima di usare Pokémon Go, parcheggiate la vettura.
Il genitore di un figlio adolescente non deve demonizzare in assoluto la moda del Pokémon Go, piuttosto deve massimizzare le capacità di autodifesa del ragazzo badando bene che abbia la maturità per gestire i pericoli che sono connessi alla stessa modernità. Parlate ai vostri figli riguardo ai possibili pericoli del gioco e stringete un patto inviolabile: fate sì che il ragazzo vi informi sulla sua ricerca e ogni qualvolta si sta recando in un posto per il recupero di qualsiasi elemento digitale di Pokémon Go.
Mio marito, mio figlio ed io abbiamo deciso che Pokémon Go non sarà tra le applicazioni di cui il nostro piccolo ragazzo potrà fare uso.
Questa scelta è stata condivisa ed è stata presa dopo avere esaminato il gioco insieme. L., mio figlio, mi ha aiuta aiutata a redigere questo articolo, mi ha fornita molti elementi relativi all’applicazione Pokémon Go di cui ha anche riconosciuto la non appropriatezza alla sua età, per tutto questo lo ringrazio.