C’erano tante famiglie a Nizza mentre nel cielo si aprivano festanti i fuochi di artificio liberati in aria sulla Promenade des Anglais per i festeggiamenti del 14 luglio. Moltissimi i bambini che con i loro genitori celebravano una festa civile e pacifica, nessuno avrebbe mai potuto immaginare l’epilogo tragico di questa ricorrenza.
Erano circa le 23:00 quando un camion ha falcidiato la folla assiepata per i festeggiamenti, le autorità battono la pista del terrorismo internazionale e non si tarda a dire che Nizza è stata colpita come simbolo della libertà proprio mentre essa veniva celebrata.
Il camion ha proceduto tra la folla senza nessuna pietà per le famiglie e per i tanti bambini che animavano la festa.
Alla guida un presunto terrorista con doppia cittadinanza, francese e tunisina, ha spinto il piede sull’acceleratore arrivando ad una velocità di 80km l’ora e procedendo a zig-zag tra le persone per quasi due chilometri, due chilometri di morte, sangue e dolore.
Chi è l’assassino di Nizza?
L’autista assassino aveva 31 anni, le autorità fanno sapere che a suo carico si registravano già precedenti di delinquenza comune ma non era sotto la lente dell’antiterrorismo. L’uomo è stato fermato dalla polizia e ha pagato con la sua stessa vita. Al momento non vi è stata ancora alcuna rivendicazione terroristica, ma le autorità battono con decisione la pista del terrorismo internazionale e l’Onu ha già condannato l’attacco definendolo “barbaro” .
In questo senso le parole del Presidente sono inequivocabili: “La Francia è triste, afflitta, ma è forte e lo sarà sempre più dei fanatici che ora la vogliono colpire”
Non è dato sapere se l’assassino avesse complici, quel che è certo è che l’uomo possedeva un’arma da fuoco mentre all’interno del veicolo, con cui ha seminato morte e terrore, vi era una granata disattiva e diverse armi finte.