<<Per la cronaca, non sono incinta. Sono solo stanca. Sono stanca dell’esame minuzioso condotto quasi come uno sport, dell’umiliazione quotidiana del corpo femminile celato sotto la maschera del “giornalismo”>>.
Jennifer Aniston si sfoga attraverso una lunga lettera aperta pubblicata sul blog che lei stessa cura per l’Huffington Post e lo fa usando parole dure e dirette, le stesse che molti giornalisti di altrettanti tabloid le hanno riservato negli ultimi tempi.
Posta sotto una grande lente di ingrandimento, la celebre interprete del telefilm degli anni ’90/2000 Friends, divenuto un vero e proprio cult, viene quotidianamente “analizzata”, in particolar modo per il suo aspetto fisico.
Come la stessa Aniston ricorda, le domande più ricorrenti che i giornalisti si pongono sono:
<<È incinta? Sta mangiando troppo? Si è lasciata andare? Il suo matrimonio è in crisi perché la fotocamera rivela qualche “imperfezione” fisica?>>.
Jennifer Aniston si sfoga: “Non sono incinta. Sono solo stanca”.
Non avendo account social, e pur non avendo mai amato parlare di gossip – l’attrice lo definisce un <<business di bugie>> – Jennifer Aniston si sfoga e rompe il silenzio nel tentativo di abbattere i tanti stereotipi secondo i quali le donne al giorno d’oggi devono obbligatoriamente avere un fisico perfetto e, al fine di sentirsi realizzare, essere delle mogli e delle mamme.
Di recente eletta la più bella del 2016 dalla rivista People, l’attrice statunitense, 47 anni compiuti l’11 febbraio, è da sempre considerata un’icona, un modello per le tante ragazze che aspirano al patinato mondo dello spettacolo (senza dimenticare che è stata la prima “signora Pitt”) .
E l’esempio distorto, se non addirittura “malato”, che si sta dando del corpo delle donne è proprio l’argomento principale su cui Jennifer Aniston si sfoga.
<<Se, in qualche modo, sono diventata un simbolo per alcune persone lì fuori, allora sono anche un esempio della prospettiva dalla quale noi, come società, guardiamo madri, figlie, sorelle, mogli, amiche e colleghe. La riduzione ad oggetti, il giudizio costante cui sottoponiamo le donne sono assurdi ed inquietanti. Il modo in cui vengo descritta dai media non è altro che il riflesso di come vediamo e dipingiamo le donne in generale, rifacendoci ad uno standard di bellezza distorto>>.
Gli standard culturali moderni infatti impongono la magrezza, a volte anche eccessiva, come parametro di bellezza, e hanno come riferimento le modelle o le celebrità che compaiono sulle riviste patinate, donne e ragazze così perfette da non sembrare vere.
Ed è a questi modelli che appunto si ispirano molte giovani d’oggi, convinte che incarnino la vera femminilità, la vera bellezza.
Jennifer Aniston si sfoga e accusa i tabloid di <<perpetrare questa visione disumanizzante delle donne>> speculando sull’aspetto fisico delle celebrities, di analizzare minuziosamente e di mettere in risalto i difetti più comuni, quelli che ci rendono “umane”: pancetta, cellulite, smagliature, stanchezza.
Jennifer Aniston si sfoga associando il tentativo di scoprire se sia o meno incinta all’incompletezza di una donna.
Nel corso della sua lunga lettera aperta, Jennifer Aniston si sfoga e cerca di abbattere tutti gli stereotipi secondo i quali una donna, oltre a dover essere sempre bella e in perfetta forma fisica, per essere felice e completa deve essere sposata ed avere dei figli.
Da mamma posso certamente dire che i miei figli rappresentano per me la ricchezza più grande e che senza di loro, oggi, mi sentirei perduta.
Eppure vi sono tante donne che, pur non avendo figli per una loro personale scelta, avvertono la mia stessa sensazione di completezza e felicità.
<<Siamo complete con o senza un compagno, con o senza un bambino – scrive la Aniston – Siamo noi a decidere ciò che è bello quando si tratta del nostro corpo. La decisione è nostra, soltanto nostra. Prendiamo questa decisione per noi stesse e per le giovani donne del mondo che ci vedono come esempio. Prendiamo questa decisione in maniera consapevole, isolando il chiacchiericcio scandalistico. Non dobbiamo per forza essere mogli e madri per essere complete. Siamo noi a decidere il nostro “e vissero felici e contente”>>.
Ancora una volta Jennifer Aniston si sfoga ribadendo un concetto molto importante:
una donna sarà felice nel momento in cui starà bene con se stessa e rinuncerà al tentativo di compiacere gli altri.
Perché, volendo dirla tutta, qualunque cosa facciamo, in qualunque modo ci vestiamo, come ci comportiamo, parliamo, pettiniamo, trucchiamo, mangiamo e molto altro ancora, ci sarà sempre qualcuno che, nel tentativo di sminuirci, troverà in noi un difetto, anche il più piccolo.
Le parole altrui possono ferirci ma non rappresentano ostacoli insormontabili, solo e soltanto noi possiamo fare veramente del male a noi stessi.
Donne, mamme, ragazze, facciamoci un favore: non smettiamo mai di credere in ciò che siamo e in ciò che facciamo.
Fonte: Huffington Post.