Sono ormai diversi giorni che vari siti web, tra cui molte testate giornalistiche importanti, come anche alcuni trasmissioni televisive, hanno reso nota la notizia inerente un nuovo allarme tatuaggi.
La prima pubblicazione è apparsa sul portale AdnKronos Salute che, in data 7 luglio 2016, ha riportato le preoccupanti dichiarazioni rilasciate da Geppi Serra, presidente dell’Atir (Associazione italiana tatuatori riuniti).
Allarme tatuaggi: attenzione all’inchiostro cancerogeno.
L’ allarme tatuaggi è stato lanciato dallo stesso Serra che, dopo aver ricevuto le prime segnalazioni, non ha esitato a far analizzare il prodotto incriminato, analisi il cui esito non è stato rassicurante.
Dopo aver contattato i Nas e il Ministero della Salute, organi ai quali sono stati inviati i risultati ottenuti in laboratorio, Serra ha poi diffuso l’ allarme tatuaggi attraverso gli organi di stampa ufficiali.
<<Questo inchiostro – ha spiegato il presidente dell’Atir all’AdnKronos Salute – denominato “Dynamic”, viene esportato dalla Killer Ink e venduto soprattutto nelle fiere di tatuaggi. Costa un po’ meno di un inchiostro di qualità usato in studi certificati>>.
Ciò che maggiormente stupisce e che lascia perplessi è l’etichetta apposta sulla confezione del suddetto inchiostro la quale avverte di non usare il prodotto per la realizzazione dei tatuaggi (vedi foto allegate all’articolo).
Eppure, come si evince da quanto pubblicato sul profilo facebook di Geppi Serra in data 9 luglio, un post visibile a tutti e non limitato dalle impostazioni sulla privacy, l’inchiostro definito cancerogeno è venduto in rete proprio come “inchiostro da tatuaggio”.
Secondo quanto dichiarato dal presidente dell’Atir, si parla di allarme tatuaggi in quanto l’avviso sembra non scoraggiare i tatuatori abusivi che, secondo una stima, <<in Italia sono 10 per ogni tatuatore a norma>>.
Allarme tatuaggi: cosa fare?
Metalli pesanti e diversi tipi di idrocarburi policiclici aromatici: sono queste le sostanze classificate come cancerogene rilevate dalle analisi effettuate sull’inchiostro definito pericoloso.
Serra ha lanciato l’ allarme tatuaggi perché preoccupato dall’uso diffuso di tale prodotto che sì da buoni risultati sul disegno ma è molto pericoloso per la salute.
Ma quali sono le precauzioni da adottare per evitare l’inchiostro killer?
Per il presidente dell’Atir non vi sono dubbi: <<È importante rivolgersi a professionisti preparati e certificati, facendo attenzione anche agli inchiostri usati>>.
In poche parole mai affidarsi ai tatuatori abusivi o improvvisati o a coloro che promettono un ottimo risultato a prezzi molto bassi.
Fonte: AdnKronos Salute