Erano le 5 del mattino, il padre di famiglia, padrone di casa ed imprenditore, arriva alla porta stordito dal sonno,suonano insistentemente il campanello. Dall’altra parte dello spioncino compaiono 5 uomini, apparentemente sono agenti della polizia in divisa. All’imprenditore viene intimato di aprire la porta.
“Polizia, ci apra subito altrimenti sfondiamo la porta. Dobbiamo fare una perquisizione.”
L’uomo ha aperto l’uscio di casa, ma la fiducia verso le divise delle forze dell’ordine gli è costata cara: nell’abitazione dell’imprenditore del napoletano ha fatto irruzione una banda di malviventi travestiti da agenti della polizia di Stato.
Casa svaligiata da una banda di malviventi travesti da agenti della polizia, armati hanno tenuto un’intera famiglia soggiogata.
Si trattava di un gruppo di delinquenti, 5 uomini in tutto, armati e decisi a portare via il più possibile. Con un arma da fuoco in pugno, puntata contro i familiari dell’imprenditore, carica e imposta contro il volto attonito della moglie e dei due figli giovanissimi, i malviventi hanno ottenuto soldi, gioielli e beni di valore.
L’imprenditore e i suoi familiari, secondo quanto riportato dalle fonti stampa, non sono stati maltrattati, non vi sono state percosse né colluttazione, solo tanta tantissima paura.
La banda di malviventi travestiti da agenti della polizia è uscita indisturbata dall’abitazione lanciando una chiara minaccia all’imprenditore 40 enne: ”Non avvertire nessuno altrimenti sono guai”.
Le indagini sono prontamente scattate e tutt’ora sono in corso, si cercano i 5 delinquenti. E’ importante sapere che questo potrebbe essere un modus operandi: la la banda di malviventi travestiti da agenti della polizia potrebbe cercare nuove vittime. Secondo alcune fonti stampa la banda “potrebbe essere la stessa che ha colpito con lo stesso modus operandi altre vittime della zona” (Cit. da IlMattino.it). I fatti sono accaduti a Volla, provincia di Napoli, nella notte tra sabato 2 luglio e domenica 3 luglio.
Pertanto prima di aprire le porte delle vostre case telefonate alla centrale della polizia e chiedete conferma della presenza di un nucleo operativo al vostro domicilio; non accontentatevi di vedere il distintivo, che qui pure veniva mostrato attraverso lo spioncino all’imprenditore 40enne, ma chiedete le generalità del poliziotto e domandate conferma, via telefono, alla centrale riportando all’operatore lo stesso nome e cognome che vi viene riferito.