Joey è un bambino allegro e vivace come molti, la mamma e il papà, però, hanno dovuto assistere all’epilogo “adrenalinico” della sua vivacità quando la testa del bambino si è incastrata tra le sbarre di ferro della ringhiera che delimita il terrazzo di accesso alla loro abitazione.
La testa del bambino si è incastrata tra le sbarre di ferro di una ringhiera. Il modo in cui Joey si libera è ingegnoso e probabilmente il piccolo segue per istinto i segnali del suo corpo.
L’incidente è stato ripreso con la telecamera e postato su YouTube, le immagini sono state documentate da fonti stampa internazionali. Qualcuno ne ha messo in discussione la veridicità.
Se si vuole fare luce sui percoli che una ringhiera può veramente ingenerare, che le immagini siano originali o che la scena sia “ritoccata” conta poco, quel che importa è identificare e prevenire i rischi. Pertanto, prima di addentrarci nella descrizione del video e prima di lasciarvi alla sua visione, facciamo alcune giuste premesse:
- l’incidente si conclude nel migliore dei modi;
- quello che fa il bambino merita dei chiarimenti;
- Vita da Mamma divulga questo video non perché lo trovi divertente o virale ma perché (malgrado sia datato, la prima diffusione delle immagini risale al 2009) il girato contiene in sé degli spunti di riflessione utili ad evitare che i nostri figli corrano pericoli.
I bambini sperimentano il loro corpo relazionandosi con gli oggetti che li circondano: passare attraverso serve al bambino a misurare le dimensioni e gli spazi, non a caso tutti i bimbi infilano mani, piedi, gambe e braccia attraverso le ringhiere.
Quello che fa Joey nel video qui allegato non è, dunque, un atto da discolo. Quando la testa del bambino si è incastrata tra le sbarre di ferro della ringhiera, il piccolo avrà certamente avuto paura. Una volta bloccato tra i ferri, forse avrà compreso per la prima volta il pericolo rappresentato da un gesto che magari aveva compiuto altre volte.
I genitori debbono valutare con attenzione la larghezza delle ringhiere. Laddove esse siano di una dimensione tale da poter arrecare pregiudizio al bambino è opportuno stendere una micro-rete di protezione sui ferri. La migrerete di protezione è consigliata sempre sui balconi, anche gli arti possono rimanere bloccati tra le ringhiere. Discorso analogo vale per le ringhiere in legno delle scale domestiche.
Se un bimbo resta bloccato tra i ferri di una ringhiera, soprattutto se la testa del bambino si è incastrata tra le sbarre (come è successo a Joey) la prima cosa da fare è assicurarsi che il bimbo riesca a respirare bene e garantire intorno a lui la massima calma.
Quello che mette in pratica Joey nel video è il migliore modo per divincolarsi dalla morsa, a condizione che vi sia sufficiente spazio e che la ringhiera non affacci sul vuoto (non sarebbe ammissibile liberare così un bimbo bloccato su un balcone).
Spiegate ai bambini che possono rimaner bloccati quando hanno a che fare con passaggi angusti.
La testa del bambino si è incastrata tra le sbarre di ferro della ringhiera, ma nel video il papà mette in pratica una manovra ad alto rischio, non fatelo mai!
Il papà di Joey tenta istintivamente di allargare le sbarre e, a un certo punto del video, mette in pratica una manovra sconsigliabile: l’uomo facendo forza su un piede spinge forte contro la ringhiera, ma il suo piede sovrasta il capo del bambino. Se il papà fosse scivolato avrebbe urtato la testa di Joey, avrebbe potuto ferirlo o aumentarne lo spavento. Chiamate i vigili del fuoco piuttosto che tentare liberazioni rocambolesche.
Se il bambino si incastra al sole ricordatevi di fargli ombra e se fa particolarmente caldo nell’attesa dei soccorsi fatelo bere.