Spesso si è portati a pensare che uno dei luoghi più sporchi al mondo siano i bagni pubblici, soprattutto perché non possiamo sapere chi ci sia entrato prima di noi e soprattutto come lo abbia usato.
La soluzione più ovvia sarebbe non usarli e attendere il rientro a casa ma vi sono casi in cui non è possibile evitarlo e, nella più assoluta convinzione di limitare la contaminazione con qualunque sostanza, si è portati a posizionare pezzi di carta igienica sul WC o sulla tavoletta dello stesso.
Un gesto che, a detta di alcuni medici, è assolutamente inutile perché mettere la carta igienica sul WC non contribuisce ad eliminare i germi che vi si annidano.
Secondo il dottor William Schaffner, esperto in malattie infettive e professore di medicina preventiva presso la Vanderbilt University Medical Center, mettere la carta igienica sul WC o sulla tavoletta rappresenta più che altro una rassicurazione psicologica piuttosto che una prevenzione alle malattie.
<<Questo perché il copriwater non è un veicolo per la trasmissione di agenti infettivi>> ha dichiarato Schaffner all’Huffington Post.
A chiarire il tutto è il dottor Philip Tierno, MD, direttore del dipartimento di microbiologia e immunologia presso la New York University Medical Center.
Stando a quanto dichiarato dal dr. Tierno, gli organismi rilevati sulla tavoletta del WC sono per la maggior parte di origine fecale, ossia alcuni batteri (E. coli, streptococco, stafilococco aureo) che “schizzano fuori” dal water quando lo si scarica senza chiudere il coperchio.
Tuttavia non vi sarebbe alcun pericolo di contaminazione in quanto la nostra pelle funge da barriera protettiva e mantiene i germi fuori dal nostro corpo a meno che non entrino in contatto con qualche lesione o ferita aperta.
Discorso valido anche per i virus quali l’herpes, l’HIV o altre malattie sessualmente trasmissibili.
Questi infatti, una volta fuori dal corpo umano, non riescono a sopravvivere a lungo, in particolar modo se collocati sulla dura e fredda superficie della tazza del water.
Come per i succitati batteri, il rischio di infezione può insorgere solo se questi virus entrano in contatto con una ferita aperta o con una membrana mucosa come la bocca o il retto.
Bisogna quindi rinunciare a mettere la carta igienica sul WC?
Secondo il dottor Tierno la carta igienica sul WC, o anche sulla tavoletta, non rappresenta una barriera efficace perché troppo sottile.
In alternativa si potrebbero mettere pezzi doppi di carta igienica sul WC o fare più strati anche se sarebbero da preferire le coperture in plastica, quelle che si posizionano automaticamente attraverso dispositivi appositi installati sul sanitario.
Ovviamente il discorso dell’inutilità di collocare la carta igienica sul WC considera l’aspetto dei germi e il pericolo di contaminazione che, volendo essere precisi, è molto più accentuato se si analizzano altre superfici del bagno quali le pareti, il pavimento, i rubinetti o la parte inferiore del water.
Ma non è tutto!
Contrariamente a quanto si possa pensare, le nostre mani possono essere ben più sporche di un water e trasportare molti più germi trasferendoli da una parte all’altra, anche sulla carta igienica che utilizziamo per coprire il WC.
<<Le 10 cose più sporche sono le dita>> sostiene il dr. Tierno secondo il quale, ai fini della prevenzione nel limitare la contaminazione di germi, è molto più importante lavarsi bene le mani, strofinandole con acqua e sapone per almeno 20 secondi, piuttosto che mettere la carta igienica sul WC o sulla tavoletta.
Ulteriore importante consiglio è non toccare gli oggetti dei bagni pubblici (maniglie, rubinetti, etc.) a mani nude ma utilizzare sempre un fazzoletto perché, dopotutto, sono proprio le nostre mani ad entrare in contatto con i nostri occhi, la bocca ed il naso, non certo il water.
Quindi se in futuro ci capiterà di entrerete in un bagno pubblico e deciderete di mettere della carta igienica sul WC o sulla tavoletta ricordatevi che sarà un’azione dettata più che altro dalla vostra paura su chi o cosa abbia toccato quella superficie prima di voi.