Sandra Pedro è arrivata in ospedale il 20 febbraio quando era incinta di appena 17 settimane, accusava un fortissimo mal di testa. Malgrado l’intervento pronto e attento dei sanitari del San Jose di Lisbona, la donna è stata dichiarata cerebralmente morta poche ore dopo il ricovero.
Comunemente quando la morte celebrale interviene su una mamma in precoce stato di gravidanza anche il feto smette di vivere, nel caso si Sandra Pedro, però, è avvenuto un vero miracolo: i medici si sono presto accorti che il cuore del bimbo continuava a battere nella pancia della sua mamma.
Una commissione medica, organizzata celermente ma con alta professionalità, ha discusso l’opportunità di mantenere attivi gli organi vitali della madre tentando di alimentarne il corpo artificialmente con lo scopo ultimo di permettere al bebè di crescere ancora.
Miracolosamente il corpo materno ha accettato l’alimentazione artificiale e la pancia è divenuta giorno dopo giorno più tonda e piena. Medici e infermieri l’hanno accarezzata cullando il piccolo, tutti hanno raccontato storie e cantato canzoni dinnanzi a quel ventre che faceva da incubatrice in carne ed ossa per una piccola vita che lottava con tenacia e speranza.
Miguel, il compagno di Sandra Pedro, non ha mai perduto la speranza pur sapendo che dopo il parto avrebbe dovuto dire addio alla sua donna.
107 giorni dopo la morte celebrale della mamma i medici hanno fatto nascere il bebè con un parto operatorio. Il taglio cesareo ha condotto alla serena nascita di Lourenco (la foto di copertina è meramente dimostrativa e non immortala il bebè).
Sandra Pedro aveva 37 anni ed era già mamma di un ragazzo di 12 anni avuto da una precedente relazione. Le macchine che la tenevano in vita sono state staccate dopo la nascita del piccolo Lourenco.
“Mio figlio è riuscito a salvarsi: questo bambino sta dando un senso alla mia vita”, ha dichiarato papà Miguel che vede suo figlio ogni giorno malgrado il piccolo sia affidato alle cure dei nonni materni per garantirgli la vicinanza al fratello e una cura costante e sicura in ogni momento della giornata.
I medici dell’ospedale e il personale sanitario che ha assistito alla nascita del piccolo lo ha soprannominato il bambino del miracolo. Sandra Pedro, la mamma, ha dimostrato che l’amore di una donna verso la creatura che le cresce nel ventre può sfidare anche la scienza e vincere raggiungendo persino traguardi imprevedibili.