Una tragedia che poteva essere evitata, un incidente, l’ultimo di una lunga serie, che ha spinto gli inquirenti ad arrestare i genitori con l’accusa di omicidio di secondo grado, omicidio colposo e abuso di minori di secondo grado.
Sembra infatti che la bimba di 2 anni morta per annegamento nella piscina dei suoi vicini sia stata lasciata completamente sola, priva di qualunque controllo se non quello del fratello di appena un anno più grande di lei.
Bimba di 2 anni morta per annegamento: una tragedia che si poteva evitare.
Questa triste vicenda ha avuto luogo a Dearborn, citta statunitense che fa parte dell’area metropolitana di Detroit, situata nella contea di Wayne (Michigan), la mattina di venerdì 3 giugno quando, poco prima delle ore 10:30, la piccola Monika Rose Johnson, la bimba di 2 anni morta per annegamento, insieme al fratellino di 3 anni, si è allontanata dalla propria abitazione mentre i suoi genitori dormivano.
I piccoli, secondo quanto dichiarato dalla polizia, sono riusciti a superare la catena di recinzione che delimita i confini della loro casa e al di là della quale è situato il cortile del vicino che possiede una piscina.
Nel ricostruire l’intera vicenda, gli agenti hanno ipotizzato che la bimba di 2 anni morta per annegamento fosse stata in grado di risalire la scaletta della piscina per poi tuffarsi al suo interno sotto lo sguardo del fratello che, per fortuna, è rimasto illeso.
A ritrovare il corpicino esanime di Monika all’interno della vasca è stato lo stesso vicino che si era affacciato alla finestra. L’uomo, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi, ha recuperato la piccola e ha cercato di rianimarla.
Ricoverata in condizioni critiche, la bambina è poi deceduta in ospedale il giorno successivo, ossia sabato 4 giugno.
Il medico legale stabilirà in seguito che il decesso è dovuto ad un annegamento accidentale.
Bimba di 2 anni morta per annegamento: pesanti le accuse contro i suoi genitori.
Le indagini condotte dalla polizia, come detto in precedenza, hanno portato all’arresto di Amber Johnson, ballerina 23enne di un night club, e di James Johnson III, disoccupato di 30 anni, rispettivamente mamma e papà della bimba di 2 anni morta per annegamento.
Secondo quanto raccontato dal tenente della polizia Gary Mann al quotidiano di Detroit “Free Press”, questa tragedia sarebbe solo l’ultimo di una serie di incidenti accaduti ai piccoli Johnson che di recente erano stati sorpresi da alcuni vicini mentre vagavano da soli per le strade.
<<Le presunte azioni e inazioni degli imputati in questo caso sfidano il senso comune – ha dichiarato Kym Worthy, procuratore della contea di Wayne – Ancora una volta ci ritroviamo con un bambino la cui morte era completamente prevenibile>>.
Parole forti e dure che spiegano perché sui genitori della piccola Monika, la bimba di 2 anni morta per annegamento nella piscina dei vicini mentre loro dormivano, ora pendono accuse molto gravi come l’omicidio di secondo grado, l’omicidio colposo e l’abuso di minori di secondo grado.
Fonte: Free Press