Il primo anno di vita dei bimbi è ben risaputo quanto sia importante per tantissimi aspetti relativi alla crescita e alla formazione ma forse ancora non si sapeva quanto potesse anche influenzare la futura altezza del bambino.
Altezza del bambino e primo anno di vita
Secondo alcune nuove ricerche, pubblicate dalla prestigiosa rivista Journal of Pediatrics, infatti, la genetica non sarebbe il solo fattore a determinare ed influenzare l’altezza futura dei nostri bambini.
Un team di ricercatori israeliani avrebbe evidenziato che il patrimonio genetico influirebbe solo per il 50% mentre per la restante metà di variabilità, una grosso ruolo verrebbe svolto da ciò che succede durante il primo anno di vita del bambino, inteso anche come sviluppo intrauterino e durante i suoi primi mesi di vita.
Lo studio dice che, durante questo primo importante anno, le condizioni ambientali, cioè dell’ambiente e delle persone che circondano il bimbo, come l’alimentazione, l’interazione sociale e la vita familiare in generale, possono influenzare l’altezza del bambino.
Tutto si baserebbe su una sorta di teoria evoluzionistica secondo la quale il corpo, se non è ben alimentato, in modo naturale e istintivo tende a mantenere negli anni una minore altezza, in modo da richedere meno susisstenza alimentare nel corso della propria vita. Una specie di imprinting volto a garantire una maggiore sussistenza in relazione all’altezza: se non posso nutrirmi abbastanza, allora mantengo dimensioni minori.
Insomma il nostro corpo avrebbe un meccanismo di autoregolamentazione dell’altezza che può anche cambiare, entro certi limiti, l’altezza preventivamente determinabile da soli fattori genetici.
La ricerca è stata condotta su 162 coppie di gemelli (di cui 56 identici) e 106 coppie di fratelli.
Altezza del bambino e fattori che influenzano il patrimonio genetico nel primo anno di vita
Nel primo anno di vita, tutti gli sforzi dei genitori sono tesi a garantire al proprio bimbo il meglio sotto ogni punto di vista e, tutto ciò, ora può avere anche un altro scopo indiretto, cioè quello di poter garantire al bambino un maggiore sviluppo anche in altezza.
E’ chiaro che non si può dire a priori il contrario, ovvero che un bambino che non diventerà un adulto con un altezza media buona, non sia stato bene e sufficientemente alimentato, ma, stando alle statistiche, si può affermare che è un fattore che ha la sua importanza.
Il primo anno di vita non influenza solo l’altezza del bambino
In generale nello studio si afferma che una chiave assolutamente indispensabile per avere un bambino che fiorirà n un adulto equilibrato anche sotto il punto di vista fisico, sia garantirgli una amorevole relazione con i genitori e la famiglia. Questa parte di costruzione emotiva e relazionale sarà indispensabile per aiutarlo nel costruire a sua volta il modo in cui percercepire il mondo intorno e influenzerà ogni aerea del suo sviluppo.
Del resto si sa da sempre che il modo migliore per relazionarsi con il neonato sia quello della dolcezza: stabilire un rapporto delicato e interattivo farà sì che anche il bambino cresca con la consapevolezza di poter offrire lo stesso standard di rapporto interpersonale e lo farà sentire una persona più sicura di quelle che possono essere le reazioni degli altri ai suoi atteggiamenti.
Durante il primo anno di vita dunque anche l’altezza del bambino potrebbe venire influenzata ma ciò che più è interessante è che si conferma proprio questo momento di sviluppo il principale sotto l’aspetto cognitivo e sociale. Il principale ruolo dunque dei genitori rimane quello di stabilire un rapporto privilegiato con il bimbo attraverso lo sguardo, il contatto fisico e il gioco, farcendolo esplorare e conoscere il mondo che lo circonda, accompagnandolo alle sue prime esperienze.
Sembra un messaggio quasi scontato e banale ma che ha invece un impatto determinante.