Un aborto è un evento nella vita di una donna che si spera di non vivere, e per chi purtroppo già l’ha vissuto, è qualcosa che ci si augura con tutto il cuore di non dover rivivere e il cui dolore resta dentro, come indelebile, con tutti gli effetti psicologici dell’aborto.
Effetti psicologici dell’aborto
Secondo le statistiche una percentuale variabile che va dal 10 al 25% delle gravidanze termina in un aborto spontaneo. La maggioranza degli aborti (circa l’80%) si verifica nel primo trimestre della gravidanza e per la maggior parte delle volte non si riescono a individuare le cause scatenanti.
Troppo spesso le coppie che si trovano a vivere questa esperienza si sentono rispondere “potrete sempre farne un altro”, “per fortuna avete altri figli”, “almeno non lo avete conosciuto”, … espressioni prive di empatia che sminuiscono il dolore per il lutto che si sta vivendo. Infatti l’aborto va considerato per ciò che realmente è, un lutto e come tale va considerato nei suoi vari aspetti ed effetti, impegnandosi per la sua risoluzione.
Quelli che tratteremo sono gli effetti psicologici dell’aborto e la loro ricaduta sui vari membri della famiglia.
Effetti psicologici dell’aborto sulla madre
L’aborto rappresenta un trauma e come tale lo si sperimenta a livello fisico (il dolore, il sangue, l’ospedale, …) e psicologico (tristezza, senso di colpa, fallimento della propria capacità produttiva, …). Il nostro corpo ha memoria della gravidanza e questa memoria può essere accompagnata da vissuti emotivi molto forti, ad esempio il seno sarà pronto per nutrire e questo potrebbe portare con sé molta rabbia; possono riproporsi i vissuti della gravidanza, come il sentire scalciare il bambino o sentirlo piangere, molte donne riportano quella che viene definita “sindrome delle braccia vuote”, una sensazione sgradevole e dolorosa alle braccia.
Effetti psicologici dell’aborto sul padre
A differenza di ciò che si pensa molti uomini mostrano una sensibilità evidente alla situazione.
L’aborto intacca l’essenza della mascolinità (corrispettivo maschile di ciò che prova la donna) minando l’autostima paterna e generando senso di colpa per non essere stati in grado di generare il figlio voluto e atteso.
Molti uomini riportano collera o rabbia, impotenza sessuale, preoccupazione verso la compagna, tristezza, …
Effetti psicologici dell’aborto sulla coppia
La più grande differenza tra i due genitori si trova sui tempi:
Il padre, a differenza della madre, ha avuto meno occasioni per sentire veramente questo bambino, specie se la perdita avviene prima della possibilità di sentire i suoi primi movimenti all’interno della pancia, il quadro che si va delineando è più o meno il seguente: per la madre si tratta della perdita di un caro, per il padre si tratta di un evento triste.
Questo è un momento molto delicato per tutte le coppie che si ritrovano in questa situazioni, c’è chi ne esce più forte di prima, c’è chi si allontana arrivando a separarsi. Di solito l’uomo si preoccupa dello stato emotivo della donna mettendo le sue reazioni emotive da parte, spesso la donna ha più propensione al dialogo mentre l’uomo si rifugia nel lavoro.
Nell’elaborazione del lutto la possibilità di parlarne, la presenza di memorie, il percepire la perdita come reale, questi sono aspetti che permettono un percorso meno complicato, nel lutto perinatale spesso sono negati andando ad aggravare la situazione.
Adesso è importante per la coppia comunicare le proprie emozioni e il proprio dolore, se la coppia non riesce in questo molto spesso la donna penserà che quel bambino per il compagno non abbia significato la stessa cosa, non abbia avuto lo stesso valore, di contro il compagno continuerà a non affrontare l’argomento e a tacere il suo dolore, da qui possono nascere molte incomprensioni che possono portare all’allontanamento.
Entrambi devono sapere che serve molta pazienza per affrontare tutto questo e che molto probabilmente si trovano a vivere una delle prove più difficili nella vita di una coppia. Poter parlare delle proprie emozioni e dei propri vissuti, nel rispetto dei modi e dei tempi dell’altro, ha un effetto opposto, permette di riavvicinarsi.
Effetti psicologici dell’aborto sulla coppia e le loro future gravidanze
In letteratura sono definiti “figli di rimpiazzo” i bambini nati per riempire il vuoto lasciato dalla morte. Queste situazioni portano con sé un altro rischio psicopatologico, infatti si può andare incontro a una forte idealizzazione del bambino morto che può essere proiettata sul bambino in arrivo.
Numerosi studi rivelano una correlazione con disturbi riguardanti lo sviluppo cognitivo, l’area comportamentale e lo stile di attaccamento.
Ogni bambino che non può essere vissuto dai propri genitori ha il diritto di essere ricordato, ogni bambino che nasce ha il diritto di essere trattato nella sua unicità.
Effetti psicologici dell’aborto sugli altri figli
Se sono presenti altri bambini devono sapere perché le persone intorno a loro sono tristi, devono poter capire perché anche loro sono tristi ora che il fratellino/sorellina non arriverà più.
Le domande che possono porci sono diverse, alcune possono essere: morirò anche io? Moriranno anche i miei genitori? Quello che è successo è successo per colpa mia? È normale che in gravidanza il bambino abbia provato gelosia o manifestato aggressività verso il futuro fratellino, il bambino può pensare che l’effetto di questa sua gelosia possa avere avuto conseguenze così nefaste da portare alla perdita del bambino.
Ci si chiede come parlare dell’accaduto ai bambini, dobbiamo abbandonare l’idea che i bambini non capiscano, i bambini capiscono molto bene ciò che li circonda, anche per quanto riguarda lo stato emotivo delle persone intorno a loro. Con la loro innocenza ci pongono domande più o meno dirette e da parte del mondo adulto, che dovrebbe tutelarli sempre e comunque, è giusto che ricevano delle risposte, risposte fatte di parole semplice cercate apposta per loro.
Gli effetti psicologici dell’aborto rendono difficile l’elaborazione,
ma essa deve essere perseguita perché elaborare un lutto non vuol dire dimenticare,
vuol dire riporre al giusto posto l’amore provato.
I bambini persi non sono persi per i loro genitori che li terranno sempre nei ricordi e nel cuore.