I voucher babysitter e asili nido sono una misura a sostegno del reddito familiare messa a disposizione delle mamme lavoratrici che decidano di rinunciare al congedo parentale.
- Il voucher è spendibile come contributo per la rete dei servizi per l’infanzia pubblici o privati accreditati;
- si traduce nella somma di 600,00 euro mensili erogati per un periodo massimo di 6 mesi (che divengono 3 per le mamme iscritte alla gestione separata);
- e comportano la rinuncia al congedo parentale da parte della mamma lavoratrice avente diritto.
Come misura di sostegno all’economia familiare i voucher babysitter e asili nido sono uno strumento rodato, vennero introdotti in via sperimentale nel trienni 2013 – 2015 e continuano a trovare spazio a tutt’oggi, sono stati infatti confermati nella legge di stabilità 2016.
La circolare INPS n. 75 del 6 maggio 2016 ha ad oggetto anche i voucher babysitter e asili nido e la vera novità è rappresentata dal superamento dei buoni cartacei con l’introduzione di nuove funzionalità telematiche per l’assegnazione e la gestione via internet di detti benefici.
La mamma lavoratrice può richiedere i voucher babysitter e asili nido in alternativa al congedo parentale, pertanto la richiesta va inoltrata al termine del congedo di maternità ed entro gli undici mesi successivi.
Richiesta, assegnazione e gestione dei voucher babysitter e asili nido possono essere fatte per via telematica.
La mamma per disporre a mezzo internet del suo diritto ai voucher babysitter e asili nido deve possedere un PIN dispositivo, la cui richiesta può essere inoltrata anche tramite patronato. Laddove resta consentito l’accesso pure tramite CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Di quali documenti deve disporre la mamma per avere accesso ai voucher babysitter e asili nido
Per disporre di tutti i servizi telematici relativi ai voucher la mamma dovrà inserire dei dati documentali contenuti nel suo codice fiscale, nel codice fiscale del bambino; e nella domanda di assegnazione (occorre disporre del numero di domanda e conoscere l’anno di riferimento).
Pertanto, sia che gestiate da sole il vostro profilo previdenziale sia che vi facciate aiutare da terzi, è importante avere a portata di mano detti indispensabili documenti.
Il voucher telematico deve essere approvato via internet dalla mamma avente diritto entro e non oltre i 120 giorni dall’accoglimento della domanda. Molte mamme non sanno che la mancata appropriazione nel termine di legge equivale ad una rinuncia tacita.
Inoltre, decorsi 24 mesi dalla data di appropriazione del beneficio, la mamma deve rimettere le mensilità a lei riconosciute ma di cui non ha fruito. Per la remissione di dette mensilità avanzate esiste specifica procedura web, cosiddetta funzione “Restituzione Bonus”.