Non ci sono parole davanti ad una bimba di 3 anni che muore in un incendio in casa, una morte inevitabile che deve indurre tutti a riflettere di come basti un attimo di mancata sorveglianza su un bimbo così piccolo per far succedere l’irreparabile, tutto ciò ha portato a una mamma accusata di omicidio incredibili sofferenze e un senso di colpa inestinguibile.
Mamma accusata di omicidio della figlia di 1 anno
Una mamma di 33 anni, Shevonne, è stata formalmente accusata di omicidio della figlia di un anno morta nel rogo che ha devastato la loro casa in un paese nell’area metropolitana di Detroit.
La piccola Malaya si trovava infatti da sola in casa con il fratellino di 3 anni. Shevonne li aveva lasciati da soli dopo essere uscita per una passeggiata e ora deve rispondere dell’accusa di omicidio colposo per la morte della piccola. Miracolosamente sopravvissuto il bimbo che avrebbe potuto seguire la stessa sorte della sorellina se i soccorritori avessero tardato di soli pochi minuti.
L’incendio era cominciato al piano superiore, probabilmente dal letto della mamma, non sono ancora chiari i motivi, e il piccolo è sceso al piano terra per riuscire a respirare meglio, mentre la sorellina è rimasta intrappolata di sopra, tra il fumo e le fiamme, le è stata praticata una manovra di rianimazione ma non c’è stato nulla da fare.
Eppure pare che ci sia chi difende la mamma accusata di omicidio
C’è chi chiede compassione per la povera Shevonne. Si tratta della mamma della donna, Cheryl, la nonna della piccola, che, devastata dal dolore, vorrebbe però una pena meno severa per la figlia che secondo lei avrebbe già sofferto abbastanza per ciò che ha fatto e la morte della piccola Malaya.
“Non merita nessun tipo di accusa di omicidio – dice la mamma di Shevonne – Mia figlia ha già sofferto abbastanza e sa di aver fatto una cosa tremendamente stupida lasciando i bimbi da soli a casa.”
Shevonne è stata inizialmente presa in custodia e poi rilasciata in attesa di ulteriori investigazioni sul caso. Ora è accusata di aver deliberatamente fallito nella sua funzione di vigilare sui suoi figli e garantire loro un posto sicuro in cui vivere. Inoltre non si è presentata immediatamente alle autorità una volta compreso ciò che aveva fatto e che era successo.
Dice che era spavantata e non sapeva cosa fare.
Mamma accusata di omicidio colposo: è da comprendere?
Il giudice si è detto disposto a capire la mamma: “Certo che eri spaventata, ciò che hai fatto è una cosa gravissima, orribile, detto francamente, e capisco quello che stai passando…” . Per questo probabilmente è stata ridotta la cauzione da 100.000 dollari stabiliti dalla polizia a 1000 per poterla far tornare a casa dall’altro figlio di tre anni e un altro fratellino più grande di 9.
La nonna si è detta grata al giudice di permettere alla figlia di tornare a casa e non far subire un’ulteriore mancanza a lei e agli altri fratelli, e ha aggiunto:
“Sa di essere stata lei la responsabile di ciò che è successo nel lasciare i bambini a casa da soli ma non merita un’accusa di omicidio.”
Può aver perso tutto ma ha ancora l’amore della sua famiglia, sono sua madre e sarò sempre al suo fianco fino alla fine.”
La vicenda ha avuto luogo nell’ottobre dell’anno scorso e il processo si è svolto a dicembre ma i lmonito resta attuale, deve farci riflettere a non lasciare mai da soli in casa bambini piccoli e incustoditi, la perdita potrebbe essere irreparabile e il senso di colpa devastante più di qualsiasi pena.
Fonte: Fox2Detroit