La tecnologia si evolve di continuo per venire incontro alle nostre esigenze e modificando, in un certo qual modo, le nostre abitudini.
Nel giro di pochi decenni il modo di comunicare è fortemente cambiato, come anche il modo di educare i nostri figli si è pian piano evoluto ed adattato alla moderna società.
Educare i figli al valore dei soldi con la carta di pagamento.
Uno dei momenti più importanti della crescita dei nostri figli, di quelli che ne determinano il passaggio dall’infanzia alla maturità, è rappresentato sicuramente dalla così detta paghetta, una piccola somma di danaro che devono imparare a gestire e che consentirà loro di dare il giusto valore alle cose.
Finché si è piccoli, la paghetta sarà data in contanti, successivamente, è possibile affrontare piccole prove di autonomia grazie alla carta di pagamento.
Per una maggior consapevolezza del valore dei soldi e per una maggiore familiarizzazione verso i nuovi strumenti di pagamento, il Consorzio BANCOMAT® ha realizzato un video, rivolto sia ai genitori che ai ragazzi, che offre alcuni consigli utili per un uso più responsabile della carta di pagamento.
Carta di pagamento o contante?
La carta di pagamento non è altro che una tessera grazie alla quale il suo possessore può usufruire di diversi servizi finanziari. Questo moderno metodo di pagamento viene emesso da una banca o da un istituto finanziario, quindi spesso correlata ad un conto corrente, in mancanza di quest’ultimo invece si parla di carta prepagata.
Ma perché un genitore dovrebbe preferire la carta di pagamento al più classico denaro contante?
Attraverso il video di cui sopra, il Consorzio BANCOMAT® illustra tre buoni e validi motivi per attuare tale scelta.
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Smarrimento.
Innanzitutto perdere la carta di pagamento non significa smarrire del tutto il proprio denaro.
È infatti possibile bloccare la carta telefonando al numero verde indicato dalla propria banca, ciò eviterà ad altri di effettuare prelievi non autorizzati.
Diventa invece difficile ritrovare e recuperare il denaro contante perso.
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Comodità.
I contanti, in particolar modo le monete, richiedono spazio e comportano l’obbligo di utilizzare portafogli o portamonete, a volte ingombranti.
La carta di pagamento invece è sottile e non richiede eccessivo spazio, sia in tasca che in una borsa.
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Migliora la responsabilità.
La carta di pagamento contribuisce ad una migliore educazione alla gestione dei propri risparmi.
Grazie anche all’ausilio dei cellulari, tecnologie hi-tech che ormai tutti i giovani posseggono, i ragazzi possono controllare in tempo reale, anche attraverso un semplice sms, l’andamento delle proprie spese.
Ciò comporta una maggiore responsabilità del ragazzo che in questo modo imparerà a gestire meglio i suoi risparmi.
Il video realizzato dal Consorzio BANCOMAT® inoltre fornisce importanti indicazioni su come utilizzare al meglio la carta di pagamento, come effettuare i prelievi con i Circuiti BANCOMAT® e i pagamenti con i circuiti PagoBANCOMAT®, consigliati dal Consorzio perché più sicuri e diffusi.
Insomma, anche la paghetta si è evoluta e a noi genitori non resta che adattarci.