In molti la danno come favorita alla vittoria del reality show, i detrattori invece la considerano una ragazza viziata e in cerca di fama.
Nella scorsa puntata dell’Isola dei Famosi, Mercedesz Henger ha mostrato di essere molto di più di una semplice ragazzina ed ha deciso di raccontare parte del suo passato, in special modo come ha vissuto la sua adolescenza.
Mercedesz Henger si racconta all’Isola dei Famosi.
Classe 1991, oggi studentessa di psicologia, Mercedesz Henger è approdata al reality show di Canale 5 in qualità di figlia di Riccardo Schicchi, fotografo, imprenditore, ma soprattutto produttore di film per adulti, e di Eva Henger, ex attrice di film a luci rosse.
Due lavori non certo comuni e per i quali la giovane ha dovuto “pagare”, diventando così vittima dei bulli che la giudicavano e la isolavano a causa dei suoi genitori.
Oggi, all’età di 25 anni, Mercedesz Henger ricorda il suo passato mostrando una grande maturità, certamente dovuta ed acquisita in quei duri anni di scuola, quando veniva additata da tutti.
<<Il lavoro che facevano i miei genitori è parte di chi sono e non cambierei nessuna parte di loro per nulla la mondo. Detto questo, io non augurerei a tutti di crescere come sono cresciuta io perché comunque devi crescere in un mondo dove la gente ti giudica per il lavoro dei tuoi genitori, e sono stata giudicata anche pesantemente>>.
Non è difficile immaginare le offese che ha dovuto subire Mercedesz Henger, provocazioni ed umiliazioni che, ancora oggi, è costretta a subire (basta vedere cosa scrivono su di lei sui social network i molti detrattori il cui pregiudizio non riesce a portarli oltre la sola apparenza – ndr).
<<Sono stata esclusa, sono stata emarginata… c’è stato un periodo in cui tornavo a casa tutti i giorni piangendo e pregando mia madre di farmi cambiare scuola. E mia madre mi ha detto una cosa giustissima “Anche se io ti facessi cambiare scuola, puoi scappare, puoi cambiare il posto ma la gente non cambia”. È stato così che io ho imparato ad affrontare le persone, le mie paure, le cose che mi mettevano a disagio>>.
Mercedesz Henger e il rapporto con i suoi genitori.
Una volta capito di non esser lei quella che doveva cambiare, quella sbagliata, quella che tutti potevano e dovevano giudicare, Mercedesz Henger è riuscita ad apprezzare ancor più il rapporto con i suoi genitori, divenuti il suo più importante punto di riferimento.
<<Lei è sia mia madre che una delle mie migliori amiche, è una sorella, è tutto per me. Io non so cosa farei senza mia madre e nemmeno voglio immaginarlo>>.
Altro pilastro della sua vita il papà Riccardo Schicchi, venuto a mancare all’età di 60 anni il 9 dicembre del 2012 in seguito ad un coma diabetico che gli causò anche un’insufficienza renale.
<< Mio padre è morto mentre io stavo studiando in Inghilterra. È come se quel giorno, in quel momento è morta una parte di me che non riavrò mai e non posso spiegare quanto io ogni giorno senta la mancanza di mio padre>>.
Un racconto, quello di Mercedesz Henger, capace di abbattere quel grande muro di pregiudizi le cui fondamenta per anni sono state costruite solo ed esclusivamente sui preconcetti relativi al lavoro che i suoi genitori svolgevano un tempo.
Parole pronunciate da una ragazza caparbia ma al tempo stesso fragile, cresciuta così in fretta da esser riuscita a raggiungere la maturità necessaria per affrontare la crudeltà delle persone incapaci di guardare oltre, incapaci di apprezzare una persona per ciò che è e non per quello che fanno i suoi genitori.
Per rivedere il racconto di Mercedesz Henger cliccare sull’immagine sottostante.