Mensa scolastica costo detraibile: guida pratica al beneficio economico.
I costi della mensa scolastica, grazie alla finanziaria 2016, saranno, per quest’anno, detraibili da 730 e Unico. Il beneficio è contemplato nel decreto “La Buona Scuola” e fa sì che le spese detraibili siano quelle relative all’iscrizione obbligatoria, alle rette mensili e alla mensa scolastica, senza distinzioni tra scuole pubbliche e private.
Il beneficio delle spese della mensa scolastica detraibili rientra nelle più generiche misure di detrazione dei costi di istruzione, per accedervi è necessario che i figli siano a carico; è indispensabile presentare regolare dichiarazione dei redditi; occorre dimostrare l’avvenuto pagamento della mensa.
Come si fa a certificare il pagamento della mensa scolastica per la detrazione?
E’ necessario essere in possesso delle copie delle ricevute di pagamento: bonifici bancari o bollettini postali con regolare e conforme causale. E occorre ottenere dalla scuola il rilascio dell’attestazione di pagamento delle rette, che va domandata in segreteria.
Se l’importo complessivo dei pagamenti supera i 77,46€, l’attestazione di pagamento va comperata con una marca da bollo del valore di 2,00 €. Il costo della marca da bollo è a carico del richiedente e va apposta sul documento in sede di rilascio, pertanto il consiglio è quello di portare con voi una marca da bollo valida.
Rispetto al costo della mensa scolastica, qual’è il tetto massimo di detrazione per l’anno 2016:
il tetto massimo di spese detraibili è pari a 400,00 € annui per alunno e per un importo totale non superiore al 19% del costo annuo complessivo.
Nel computo dei costi detraibili conta, quindi, il costo complessivo sostenuto nonché la suddivisione dei figli a carico tra i coniugi.
Tra le misure detraibili, come accennato in apertura di questo scritto, non vi è solo il costo della mensa scolastica. Ecco l’elenco completo dei costi per l’istruzione della prole detraibili da 730 e Unico:
- costi dei corsi di istruzione universitaria, in misura pari alle tasse e ai contributi delle università statali;
- contributi volontari liberamente elargiti per l’innovazione tecnologica, l’edilizia scolastica o l’ampliamento dell’offerta formativa, per un massimo del 19% della somma complessiva;
- spese per la frequenza delle scuole dell’infanzia della scuola primaria e della secondaria, per una detrazione 400,00 € annui per alunno e per un importo totale non superiore al 19% del costo annuo complessivo e comprendi delle spese della mensa.