Il quesito di oggi è: come spiegare la Pasqua ai bambini? Spesso ci troviamo in difficoltà a spiegare le cose più semplici ai nostri piccoli, perché non abbiamo appigli. Mentre tutti gli episodi della storia di Gesù, narrati nei vangeli, sono ricchi di spunti attraverso le parabole ed esse ispirano insegnamenti morali molto profondi, seppure non facciano parte della vita di tutti i giorni, la Pasqua, non possiede nessun aneddoto o parabola ma una nuda storia che narra dei fatti.
Ma come spiegare dunque la Pasqua ai nostri bambini?
Innanzitutto penso che dovremmo, una volta per tutte, informarci su questa festa che abbraccia tradizioni religiose e laiche allo stesso tempo e che raccoglie eventi sociali e di mercato non indifferenti. Si rischia di rimanere confusi tra una miriade di informazioni che fanno lotta all’interno di se stesse e noi rimaniamo inermi sul come spiegare la Pasqua ai bambini.
Tralasciando la storia della pasqua ebraica che trova le proprie radici nell’antico testamento e che, in realtà, interessa solo il mondo ebraico, dobbiamo demarcare dei confini tra colombe e uova di pasqua e la festa religiosa.
Se pensiamo a come spiegare la pasqua ai piccoli supponendo di prendere informazioni dalla liturgia, dobbiamo lasciar perdere perché, nelle funzioni di questi giorni, troviamo gli unici giorni di celebrazioni dell’anno liturgico correlate con lunghissime letture e nessuna omelia esplicativa e, allo stesso modo, non troveremo alcuna spiegazione al supermercato tra gli scaffali e le vettovaglie pasquali.
I simboli della Pasqua: ci aiutano a sapere come spiegare la Pasqua ai bambini
Io, da educatore e credente, proporrei un modo come spiegare la pasqua ai bambini, soprattutto i più piccoli, cioè dividendo la spiegazione in due momenti distinti nei quali i bambini stessi potranno trovare un legame logico.
Innanzitutto teniamo presente che la storia di Gesù culmina nella sua risurrezione e non nella sua morte come molti credono. Quindi dare un messaggio di gioia e di speranza ai nostri piccoli è un buon inizio di come spiegare la Pasqua. Leggiamo le pagine del Vangelo che si occupano di questo argomento, magari insieme loro, e non solo per informarci, ma troviamo degli spunti, parlando sia dell’uomo Dio che del suo messaggio di speranza.
Poi passiamo pure alle cose del mondo, regalando un uovo di Pasqua e indicando che è un modo simbolico di rappresentare la vita che nasce e la speranza che si trova nell’inizio di ogni nuova vita. La risurrezione è una nuova nascita e anche una semplice sorpresina può simboleggiare per i piccini la speranza che si nasconde nella vita. I bambini sanno arrivare, con la loro immensa fantasia, a scoprire delle verità che noi adulti, forse, dimentichiamo spesso.
Mangiando la colomba possiamo ricordare il simbolo della pace che si abbina benissimo al ramoscello di olivo che, magari in questi giorni, gira per casa dopo la domenica delle palme e da qui possono scaturire dei discordi fatti di domande e risposte con un proficuo dialogo.
Come spiegare la Pasqua ai bambini e cosa possono insegnarci loro!
Rimarremo sicuramente sorpresi da come saremo noi ad imparare molto dai piccoli, riguardo alla speranza, e saranno loro a trovar un modo molto semplice su come spiegare la Pasqua a noi. Infatti, molto spesso, come noi impariamo ad essere genitori atraverso i nostri figli, allo stesso modo da essi impariamo, o meglio, riscopriamo, le regole principali per riprendere una crescita armoniosa interrotta, talvolta, dai molti problemi dei grandi.
I piccoli ci insegnano spesso che la vita è fatta di propulsioni verso il domani che vive già in loro attraverso le piccole speranze. Tocca a noi far capire loro che le piccole speranze sono il germe delle grandi speranze e dei grandi progetti.
Se vogliamo sapere come spiegare la Pasqua ai nostri figli, apriamo il discorso e lasciamo che siano loro a parlarcene non avendo paura di metteri in discussione ritornando mentalmente puri.