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Neonata Abbandonata in un Cassonetto: Trovata la Madre

di Maria Corbisiero

21 Marzo 2016

<<Si tratta di un piccolo miracolo>>.

Così Pierluigi Tosi, direttore generale dell’Azienda ospedaliera senese, ha definito quanto accaduto ieri mattina, domenica 20 marzo 2016, a Campiglia d’Orcia, una frazione del comune di Castiglione d’Orcia in provincia di Siena (Toscana).

In mattinata infatti una neonata abbandonata in un cassonetto dell’immondizia è stata trovata e messa in salvo.

Neonata abbandonata in un cassonetto a Campiglia d’Orcia.

Neonata Abbandonata in un Cassonetto: la Madre ha Confessato

A ritrovare la neonata abbandonata in un cassonetto sarebbe stata una donna rumena di 27 anni che sei mesi fa aveva lasciato il proprio paese, dove attualmente risiedono suo marito e i suoi tre figli, per lavorare come badante di una donna anziana qui in Italia.

In un primo momento la donna ha raccontato alle forze dell’ordine di aver visto la bambina mentre si apprestava a gettare la spazzatura, di aver recuperato quel piccolo corpicino dalla scatola nella quale era riposto, di averla portata a casa e, con l’aiuto di un’amica, avrebbe poi dato l’allarme.

Giunti sul posto i medici hanno potuto constatare l’avvenuto “miracolo”; gli stessi operatori del 118 infatti hanno dichiarato che la neonata abbandonata in un cassonetto, del peso di 2,880 kg, non versava in condizioni critiche ma <<presentava solo una lieve cianosi delle estremità>>.

Trasportata dapprima all’Ospedale di Abbadia San Salvatore e poi trasferita in via precauzionale presso il Policlinico delle Scotte di Siena, la piccola Claudia, così chiamata la neonata abbandonata in un cassonetto, ora è tenuta sotto osservazione nonostante le sue condizioni non destino preoccupazione.

Neonata abbandonata in un cassonetto: la madre ha confessato.

Intanto, dopo circa un’ora di interrogatorio, la donna rumena, colei che inizialmente è stata indicata come la salvatrice della neonata abbandonata in un cassonetto dell’immondizia, ha confessato: è lei la madre della piccola.

Secondo la ricostruzione dei fatti riportata dal portale “Il Tirreno Toscana”, la 27enne avrebbe dato alla luce la bambina verso le 5 del mattino nell’abitazione dell’anziana che accudisce.

Sopraffatta dalla paura e dalle difficili condizioni economiche nelle quali versa la sua famiglia, avrebbe adagiato la piccola in una scatola per lasciarla nel cassonetto salvo poi tornare a prenderla subito dopo e chiamare i soccorsi.

Il suo tempestivo ripensamento è stato decisivo al fine di salvare la neonata abbandonata in un cassonetto in quanto, come ha dichiarato Tosi, <<di lì a poco sarebbe passato il camion che raccoglie i rifiuti e per lei non ci sarebbe stato più nulla da fare>>.

La badante rumena è stata denunciata per procurato allarme e simulazione di reato.

Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera senese ha colto l’occasione per ricordare che in Toscana esiste il progetto “Mamma segreta” che garantisce alle future mamme di partorire mantenendo l’anonimato, un progetto creato al solo scopo di prevenire gli abbandoni alla nascita.

Non bisogna inoltre dimenticare che in Italia esiste la possibilità del parto in anonimato oppure si può usufruire delle culle per la vita, la moderna versione della Ruota degli Esposti, presenti in moltissime strutture ospedaliere.

Le culle per la vita oggi rappresentano dei veri e propri ambienti protetti e sicuri, collocati all’esterno degli ospedali, dove è possibile lasciare il neonato nel rispetto dell’anonimato garantendogli un’assistenza sanitaria immediata.

Per saperne di più leggi Culle per la vita.

Fonte: Il Secolo XIXIl Tirreno Toscana



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