Una terribile tragedia quella che ha colpito un bambino che non aveva ancora compiuto 4 anni, li avrebbe fatti il prossimo aprile: una sera come tante in cui il bimbo beve il latte ma questa volta si sente male, si accascia a terra e muore dopo qualche ora in ospedale.
Bimbo beve il latte e si sente male
Il piccolo Andrea, di un paesino in provincia di Treviso, aveva solo tre anni e mezzo e l’ultima cosa che ha fatto è stata quella di bere un po’ di latte dal bicchiere che la sua mamma gli aveva preparato, probabilmente come abitudine, come fanno molti altri bambini. Un gesto semplice e una richiesta innocente con una normale reazione amorevole, come tante volte capita ad ognuna di noi mamme.
Quelle però sono le ultime immagini che la mamma di Andrea, Nicoletta, ha del suo piccolo, conservate nel suo cuore straziato.
Non ci sono ancora spiegazioni certe rispetto a quanto accaduto, soltanto molte ipotesi. Si sa che Andrea era un bimbo allegro e vivace e, pare, perfettamente in salute. La tragedia è avvenuta all’improvviso, inspiegabilmente, dopo che il bimbo beve il latte ma Andrea stava bene, potrebbe però essere subentrato un problema cardiaco imprevedibile o un virus. Molto probabilmente il latte non ha nessuna responsabilità nel malore improvviso, ma sono in corso tutti gli accertamenti possibili.
Bimbo beve il latte e muore
Forse solo una tragica fatalità il fatto che il bimbo beve il latte pochi istanti prima del malore, o forse una banale azione che ha fatto scattare uno scompenso già in atto nel suo cuoricino. Per ora non si sa nulla di più certo. Dopo aver bevuto, il bimbo pare abbia vomitato e poi si sia sentito male.
I soccorsi sono arrivati subito a casa del piccolo Andrea sabato sera, nel frattempo la mamma con i fratelli che vivono vicini hanno praticato le manovre di primo soccorso per aiutarlo ed è stato portato poi in rianimazione dove fino a lunedì mattina i medici hanno cercato in ogni modo di salvarlo.
Il padre, che si trovava fuori Italia per lavoro, è subito rientrato e si trova ora comprensibilmente nella disperazione più assoluta insieme alla mamma sotto shock. Anche le maestre dell’asilo dove giocava Andrea tutti i giorni, avranno il compito, non facile, di spiegare l’assenza del piccolo compagno di giochi agli altri bimbi.
Vogliamo esprimere tutto il nostro cordoglio per l’accaduto e stare vicini ai genitori in un momento così terribile.
Fonte: Corrieredelveneto, TribunaTreviso
Fonte foto: TribunaTreviso