Lascia senza parole sapere che forse una vita poteva essere salvata, che un dolore inimmaginabile poteva forse essere evitato, invece una mamma si reca al pronto soccorso in travaglio e viene visitata solo dopo 6 ore: il bimbo muore dopo il parto, dopo 3 giorni di dura lotta.
Bimbo muore dopo il parto: 3 segnali ben chiari di sofferenza fetale che vengono sottovalutati fatalmente
Ellis, 28 anni, si reca in un primo pronto soccorso in fase di travaglio ma purtroppo non può venire accettata per mancanza di letti, si reca allora presso un altra struttura di Calderdale, nel West Yorkshire, in Inghilterra e viene fatta attendere per ben 6 ore prima di procedere ad un cesareo di urgenza che doveva essere praticato con precednza assoluta, visti i segni che la donna presentava.
Inizialmente, verso le 8.30 della sera, viene monitorato il battito cardiaco che evidenzia subito sofferenza fetale ma tutto ciò che le viene detto è di premere un bottone nel caso avvertisse movimenti del bambino che già la mamma aveva deto di non sentire da diverse ore.
Nel frattempo, verso le 11.30, Ellis ha una perdita di meconio, un altro segnale importante di sofferenza fetale e infezione che viene invece nuoamente sottovalutato. Sarà solo a passata mezzanotte che la mamma viene visitata da un medico e solo alle 2 e mezza di notte Gino verra fatto nascere con un cesareo d’urgenza e il bimbo muore dopo il parto. Il piccolo non respira e viene subito rianimato ma morirà tre giorni dopo per encefalopatia ipossica ischemica, un danno ceerebrale grave a causa della mancanza di ossigeno.
Bimbo morto dopo il parto: una tragedia evitabile?
Si è subito provveduto ad aprire un’indagine interna per ciò che è difficile vedere come una semplice tragica fatalità e non come una tragedia evitabile anche se gli accertamenti faranno il loro corso e daranno il responso tecnico adeguato.
Malgrado gli evidenti segni di sofferenza fetale, battito cardiaco anomalo, assenza di movimenti avvertibili dalla mamma da diverse ore, perdita di meconio, la mamma viene fatta entrare in sala travaglio e visitata solo dopo diverse ore, non viene segnalata come un caso ad alto rischio e il cesareo effettuato solo dopo 6 ore dall’accettazione in ospedale.
Pare che nella struttura ci fosse un sovraffollamento di pazienti (ben 18 in sala travaglio) rispetto al personale qualificato di cui invece c’era una evidente carenza e la sola spiegazione che per ora sembra sia stata data è stata quella che tutti i medici fossero impegnati.
Fonte: Dailymail