Durante le prime settimane di gravidanza, accade qualcosa di straordinario nel corpo della futura mamma, anche se la donna ancora non sa e non percepisce di attendere un bambino. Dopo il concepimento, i primi sintomi della gravidanza non sono subito palesi e facilmente percepibili. Ciò anche perché alcuni segni, come la stanchezza e i cambiamenti d’umore, spesso vengono associati a comuni disturbi premestruali.
Ecco cosa succede nelle prime settimane di gravidanza nel corpo della donna:
quando l’ovulo è ormai fecondato percorre le tube di Falloppio fino a raggiungere l’utero, dove si impianta e da lì inizia il suo sviluppo, ossia a una “nuova vita”. Le cellule esterne dell’embrione si immettono nei vasi sanguigni materni, dando inizio alla formazione della placenta, altre cellule formeranno il cordone ombelicale.
Oltre all’assenza del ciclo mestruale, i primi sintomi più comuni iniziano a manifestarsi solo intorno alla quarta settimana di gestazione, ad eccezione di alcune donne. Comunemente la nausea rappresenta il primo segnale della gravidanza, avvertito in alcuni casi ancora prima della mancata mestruazione.
Tra i segni più ricorrenti della gravidanza possiamo ricordare:
- secrezioni vaginali,
- maggiore sensibilità dei capezzoli,
- gonfiore,
- aumento del seno,
- nausea,
- stanchezza,
- spesse volte anche capogiri.
Inoltre nelle prime settimane di gravidanza ci sono alcune donne che accusano particolari dolori specialmente al basso ventre, simili a quelli del ciclo mestruale. Infine possono presentarsi preferenze verso alcuni cibi o alterazioni di gusto e olfatto.
Tutto ciò è fisiologico e normale, è dovuto all’impianto dell’ovulo fecondato nell’utero, e alla sua progressiva crescita.
E’ possibile che si manifestino anche piccole perdite di sangue dette appunto “perdite da impianto”.
Anche se nelle prime settimane di gravidanza il corpo della futura mamma non appare visibilmente cambiato, al contrario internamente subentra uno sconvolgimento di ormoni.
Infatti l’organismo inizia a produrre una notevole dose di ormoni della gravidanza, in particolare, gli estrogeni, che servono per ispessire l’utero. L’ormone beta HCG (gonadotropina corionica umana) e il progesterone contribuiscono e assicurano un corretto impianto dell’embrione nell’utero.
Intorno all’ottava settimana tutti i principali organi del bambino si sono abbozzati, anche se non sono sviluppati e quindi non si presentano nella forma definitiva. L’embrione è lungo 2,5 cm, all’incirca delle dimensioni di una fragola. Solo alla fine di tale settimana l’embrione può essere chiamato feto.
Alcune donne iniziano a notare qualche cambiamento del corpo sin dalle prime settimane di gravidanza. Mentre in altre donne la pancia comincia ad essere evidente solo dopo il sesto mese.
Solo nel momento in cui effettuerete la prima visita e tramite un’ecografia vedrete il bebè e potreste sentire per la prima volta il battito del cuoricino del vostro bambino, allora vi renderete conto che c’è una piccola vita dentro di voi. E anche se non avrete avuto determinati sintomi o percepito segni di cambiamento del vostro corpo riconducibili alla gravidanza, realizzerete che siete in attesa di un bambino e, quindi, potrete prepararvi a vivere e godere questo magico periodo con gioia e serenità. La vostra sta per diventare una “Vita da Mamma!”