La paura di partorire è spesso innegabilmente legata alla paura di sentire dolore oltre che dall’ansia che tutto vada bene. Racconti sentiti o esperienze pregresse possono minare questo momento di gioia ma c’è chi ha risolto con il parto orgasmico.
Parto orgasmico in alternativa al parto con dolore
Alcune donne sostengono che ci sarebbe una via al parto indolore estremamente naturale e fisiologica come dovrebbe essere il parto. Angela Gallo, una mamma australiana di 30 anni, ha deciso di partorire così, con piacere anziché con dolore, attraverso il parto orgasmico.
Durante le contrazioni e con la discesa del bambino nel canale del parto e la successiva dilatazione, è possibile stimolare i muscoli clitoreidei e provare piacere durante questo momento difficile. Queste sensazioni di benessere fanno in modo da ridurre al minimo il dolore, rilassare la donna e farla sentire a suo agio. Questo almento è ciò che racconta la neomamma e altre mamme che l’hanno provato e che non devono avere pregiudizi o sentisi “sporche” per ciò che fanno con il loro corpo.
Perché il parto orgasmico aiuterebbe il travaglio
Secondo Angela,come racconta nel suo blog, il parto e il momento della nascita agiscono sugli stessi stimoli e muscoli dell’amore, per questo possono essere utilizzati allo stesso modo per lenire i dolori del travaglio.
“Gli ormoni, l’anatomia, le sensazioni, sono tutti elementi che si intrecciano sia nel parto che nel piacere.” questo è quello che scrive Angela nel suo blog per spiegare la sua esperienza particolare.
“Quando ho saputo che altre donne l’avevano sperimentato, ho voluto provare anch’io piacere durante il parto.”
Così Angela decide di partorire a casa il suo secondo bimbo, in un ambiente più intimo e familiare per poter senza indugi provare il parto orgasmico.
Si è sentita come una leonessa carica di stimoli e istinto, calda, selvaggia e carica di energie dopo essere arrivata ad una dilatazione di 9-10 centimetri sfiancata, è riuscita a rilassarsi, ha iniziato a toccarsi e la parte finale del parto è stata indimenticabile. Il marito le è stata accanto tutto il tempo, sostenendola ed incoraggiandola.
Cosa non deve essere frainteso nel parto orgasmico
Angela sottolinea che non ci devono essere fraintesi nel parto orgasmico, non è paragonabile ad altro se non a se stesso. Non deve essere visto con malizia o repulsione ma solo con intento fisiologico di assecondare il corpo e aiutarlo e, di conseguenza, aiutare il bambino.
Principalmente mette a fuoco tre motivi fondamentali per cui approcciare il parto orgasmico:
1 – Endorfine, ossitocina e adrenalina tutte mescolate nella giusta misura possono rendere il parto più attivo, collaborativo e con minimi dolori grazie al piacere, per chi non osa così tanto, possono essere comunque utili anche carezze, effusioni o baci.
2 – Pare che sia confermato da molte donne che spesso sentire piacere possa alleviare anche il mal di testa o l’insonnia dunqe perché non provare anche in un frangente come il parto?
3 – La sensazione di soddisfazione e compiacimento che deriva dal parto orgasmico regala un benessere generale che aiuta la mamma e potrebbe potenzialmente prevenire gli stravolgimenti ormonali che potrebbero farla piombare nel baby blue dopo il parto.
Se vuoi conoscere meglio il parto orgasmico puoi leggere altre informazioni qui
Fonte: Mirror