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Sostanze Cancerogene negli Oggetti in Gomma

di Gioela Saga

03 Marzo 2016

Recentemente è stato risollevato l’interrogativo sulla sicurezza di alcune sostanze cancerogene o presunte tali che si troverebbero in moltissimi oggetti di uso comune e sono fatti a base di gomma, in particolare, sotto accusa, sarebbe l’MBT ovvero il 2-mercaptobenzotiazolo, utilizzato nel processo di vulcanizzazione della gomma in cui viene lavorato e legato chimicamente allo zolfo mediante riscaldamento.

Sostanze cancerogene in molti oggetti di uso quotidiano, anche ciucci?

sostanze cancerogene nella gomma

La gomma prodotta con l’intervento di MBT è davvero utilizzata per una miriade di oggetti quotidiani, l’elenco è davvero lunghissimo, si parla di ciucci per bambini, giochi in gomma, guanti di gomma, profilattici, cuffie e occhialini per piscina, pneumatici, superfici antiurto e campi da gioco con rivestimento artificiale, cateteri, elastici, materassini gonfiabili, solette per calzature e si potrebbe continuare a lungo, la gomma ha di fatto invaso la notra vita quotidiana.

Proprio in un incontro che si è tenuto a Lione, in Francia, 24 esperti di 8 nazioni, hanno asserito che la sostanza nota come MBT dovrebbe essere inserita nella lista di sostanze che “potenzialmente” potrebbero incidere sullo sviluppo di tumori.

Il professor Hans Kromhout, un membro del comitato promotore che ha studiato le potenzialità tossiche della sostanza, ha detto che l’MBT è usato nei guanti di gomma normalmente utilizzati così come nelle tettarelle di biberon e ciucci ma si trova anche nelle polveri sottili presenti sulle strade e formate anche dall’usura di pneumatici, polveri poi inalate e che sono solo poco meno cancerogene del fumo di sigaretta e sono una fonte di contaminazione passiva a cui sottostiamo tutti.

sostanze cancerogene nella gomma

Sostanze cancerogene nella gomma

Il tutto è stato ribadito e riscontrato anche da un’indagine sperimentale ripresa anche dal sito della BBC Health. La ricerca in questione è stata condotta dall’Università di Birmingham e ha preso in esame i tassi di mortalità degli operai di un’industria chimica che avevano lavorato all’impianto per almeno sei mesi, tra il 1955 e il 1984 e sono state analizzate al contempo le diagnosi di cancro nel periodo tra il 1971 e il 2005.

Tutti gli operai esaminati erano stati esposti alla sostanza, un solido giallo chiaro dall’odore caratteristico, e si sarebbe riscontrato, paragonando i dati raccolti con le statistiche nazionali, che questi hanno avuto il doppio della probabilità di morire per un tumore dell’intestino o della vescica e addirittura un rischio quadruplo di avere diagnosi di mieloma multiplo. Quanto più è stata l’esposizione alla sostanza tanto maggiore è stato il rischio conseguente.Un dato che ci si ripromette di verificare con ulteriori ricerche.

Nel frattempo, nell’azienda gallese presa in esame dallo studio, si è interrotto l’utilizzo di MBT ma sicuramente in altre parti del mondo o altre aziende è ancora utilizzata su larga scala.

Quali sono i rischi di queste sostance cancerogene?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità chiede però di leggere questi numeri con la dovuta cautela e razionalità. Infatti, gli operai esposti a queste sostanze, che si chiede comunque di tutelare in modo maggiore, sono esposti ad una quantità e numero di agenti tossici difficilmente riscontrabili in condizioni normali. La prudenza va utilizzata soprattutto per gli operatori del settore e anche per tutelare l’ambiente da potenziali danni.

Inoltre bisognerebbe fare indagini approfondite anche su altre sostanze contenute nelle gomme e non solo l’MBT. L’esposizione normale anche ad un numero consistente di oggetti, benché di uso quotidiano, non pare possa portare agli stessi effetti, perché l’inalazione di polveri e il contatto sono comunque limitati nel tempo. Queste sembrano almeno le altre notizie più confortanti di uno studio parallelo.

sostanze cancerogene nella gomma

Cosa ne possiamo concludere sulle sostanze cancerogene presenti nella gomma?

Di fatto non si esclude che alcune sostanze come l’MBT non possano essere elencate nella lista di sostanze cancerogene ma, i livelli necessari per risentirne gli effetti pare che debbano essere molto elevati, a tal punto da pensare ad un effettivo danno solo per gli addetti ai lavori delle industrie chimiche e della gomma o per chi, per necessità lavorative, debba essere a contatto in modo massiccio a tali sostanze.

Pare che una maggiore cautela potrà essere adottata anche per la lavorazione di superfici sportive artificiali, il cui composto spesso è soggetto ad usura e utilizzo elevato e costante nel tempo soprattutto da sportivi professionisti.

Fonte: Mirror



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