Soddisfazione di sé e salute del cuore
Lavoro, tempo libero, tenore di vita, relazioni amorose, famiglia, vita intima e soddisfazione personale in generale, da un lato, malattie cardiache o dell’apparato cardiovascolare, dall’altro.
Un’indagine condotta nell’ambito dello studio Whitehall su 8.000 dipendenti pubblici inglesi, uomini e donne, con un’età media di 49 anni, ha rivelato interessanti correlazioni tra i due aspetti sopra citati: interrogati sul livello di soddisfazione (su una scala che andava da “molto insoddisfatto” a “molto soddisfatto) per ognuna delle 7 aree specifiche della propria vita, e confrontate queste risposte con le loro cartelle cliniche, i partecipanti allo studio che si sono detti maggiormente soddisfatti del proprio lavoro, della propria famiglia, della propria vita sessuale e in generale di se stessi erano anche coloro che avevano un ridotto rischio (del 13%) di sviluppare malattie ai danni del cuore. L’essere soddisfatti o meno sui rimanenti ambiti della propria vita, presi in considerazione dalla ricerca, cioè sul tempo libero, sul tenore di vita e sulla situazione amorosa, non ha invece alcuna influenza sullo stato di salute del cuore.
A detta degli stessi ricercatori britannici, i risultati di questo studio, che sono stati pubblicati sull’European Heart Journal, hanno rivelato interessanti legami tra salute fisica e salute psicologica, data da una elevata soddisfazione di sé. Questi risultati si aggiungono a quelli già noti da tempo sulla relazione positiva tra depressione e ansia, da un lato, e rischio di sviluppare malattie cardiache, dall’altro.