E’ allarme processionaria (fuori stagione), pericoli per animali e umani.
E’ stato lanciato in Puglia ed in Veneto un vero e proprio allarme processionaria.
Si tratta di un parassita distruttivo per diverse specie arboree, pericoloso per gli animali e capace di minacciare anche la salute degli uomini.
La processionaria si presenta come una larva lunga da 1 a 3 centimetri e mezzo (vedi foto), presenta di tantissimi peli sull’intera lunghezza, si muove strisciando, si trova sui rami degli alberi (tipicamente sui pini), ma nei periodi in cui è più famelica cerca cibo anche nel terreno dove scava.
L’allarme processionaria scatta a causa del pericolo che il parassita rappresenta per le piante, che distrugge, e per uomo ed animali a causa del potere fortemente urticante dei suoi peli.
Nel contatto dei peli con l’uomo la pelle umana reagisce arrossandosi fortemente, la peluria del parassita è altamente urticante, cute e occhi sono particolarmente vulnerabili.
Danni cutanei possono essere subiti da uomini e animali, ma per gli animali (in particolare per i cani che tendono ad annusare il terreno su cui camminano) il pericolo diviene massimo quando i peli di processionaria finiscono nelle vide aeree per inalazione o vengono ingeriti attraverso lingua e bocca.
L’allarme processionaria lanciato in questi giorni arriva “fuori stagione”.
In genere le processionarie maturano con l’arrivo delle temperature miti e dei primi caldi. Comunemente tra luglio e agosto compaiono le processionarie adulte, le femmine depongono le uova e le larvette nascono tra agosto e settembre e cominciano subito a nutrirsi dei pini, danneggiando così il fogliame delle piante.
Quello che stiamo vivendo è stato un inverno mite e poco piovoso, questo caldo febbraio ha concorso in modo anomalo alla proliferazione del parassita e l’allarme processionaria si è fatto serio in quelle zone in cui i bambini sono diventati vittime del pelo di questo ”verme”.
A Marghera, in provincia di Venezia, l’allarme processionaria ha interessato la scuola elementare Capuozzo.
7 bambini e una maestra sono venuti a contatto con il pelo delle processionarie e ne hanno subito i dannosi effetti urticanti.
L’incidente, stando alle fonti stampa, è probabilmente avvenuto mentre venivano bonificati i pini infestati; gli alberi, presenti nel cortile della scuola, erano stati debitamente trattati e i rami tagliati ardevano nel giardino. Una folata di vento ha portato i fumi risultanti dalla bonifica verso i bambini, che in quel momento stavano rientrando in classe accompagnati da una docente.
I residui dei peli delle processionarie, trasportati proprio in quei fumi, sono stati la causa del malessere di alcuni tra i piccoli scolari e della maestra. 7 bambini e l’insegnante hanno avuto bisogno di cure mediche e pare che sia stato necessario un immediato trasferimento in pronto soccorso.
A Taranto l’allarme processionaria riguarda la zona del rione Tamburi, nell’area di ‘Taranto 2’, alla periferia est della città. Oltre che l’istituto di istruzione secondaria superiore ‘Maria Pia’. A darne notizia è l’ANSA
Gli studenti di detto plesso scolastico hanno scioperato e protestato affinché si affronti il serio problema dell’infestazione dei pini del plesso scolastico, le processionarie presenti sugli arbusti hanno causato reazioni cutanee e irritazioni oculari già a più giovani alunni.
Come riconoscere il parassita e come lanciare un allarme processionaria in caso di necessità?
La processionaria è inconfondibile, oltre all’aspetto peloso, si caratterizza per il modo in cui si sposta: le processionarie camminano sempre in gruppo, in genere si spostano in fila indiana, formando una vera e propria processione.
Sugli alberi, tra rami e fogliame, le processionarie costruiscono i loro nidi.
I nidi sono grovigli biancastri, è opportuno chiedere la consulenza di un esperto se si notano nidi sospetti sugli alberi (in genere la processionaria si annida sui pini, potrebbe annidarsi, però, anche sui cedri).
Nei nidi le uova attendono la maturazione, non si schiudono in inverno ma in primavera col tepore. E la distruzione dei nidi è il primo argine al proliferare del parassita.
Da adulta la processionaria è una falena, non tutti sanno che anche nella forma di farfalla notturna, se si sente minacciata la processionaria rilascia un liquido giallastro urticante.