“Come si fa a togliere il pannolino?”, “Quando iniziare ad addestrare il bambino al vasino?”, “Come rendersi conto se il bambino è pronto?”, “Quanto tempo ci vorrà?”… queste le domande più frequenti in che ogni mamma si pone appena decide di affrontare il passaggio dal pannolino al vasino, ovvero quando decide di spannolinare il proprio figlio.
In genere i bambini sono pronti ad essere condotti al vasino tra i 18 e i 24 mesi, prima di tale periodo non sono fisicamente pronti a superare questo delicato momento in quanto i loro muscoli sono poco sviluppati e ciò non gli consente di controllare la vescica per trattenere la pipì prima di aver raggiunto il vasino o aver avvisato la mamma. Tecnicamente, prima dei 18 \ 24 mesi si dice che i bambini non riescano a controllare gli sfinteri.
È facile, poi, incontrare persone di una certa età che con i loro racconti ci fanno credere di aver iniziato ad abituare al vasino il proprio figlio ad un anno facendolo sedere sul vaso ogni due o tre ore durante l’arco dell’intera giornata.
Ebbene questa pratica è del tutto inutile perché non abitua certo il bambino a riconoscere lo stimolo e a reagire di conseguenza. Il bambino posto continuamente sul vasino non avrebbe bisogno di “individuare e gestire lo stimolo” né di comprenderne le conseguenze – ovvero di sperimentare la pipì che bagna abiti e gambe. Il bambino continuamente accomodato sul vasino non esercita il controllo degli sfinteri in quanto quando lo stimolo arriva lui già è lì nel posto dove dovrebbe trovarsi, cioè seduto sul vasino da ben 30 minuti. Questa è solo una pratica che eventualmente serve ad abituare la mamma o a risparmiare pannolini.
Non è neanche del tutto corretta in quanto l’impegno della mamma dovrà essere quello di predisporsi in maniera positiva ed affrontare tutti gli inconvenienti che la pratica dello spannolinamento pone e di preparare se stessa ed il bombo nel modo e nel momento giusti.
Quali sono gli strumenti indispensabili per affrontare l’addio al pannolino?
– Vasino. Coinvolgete il bambino nell’acquisto del vasino e fate in modo che ne scopra l’uso imitando voi adulti e sperimentandolo con gradualità. Non forzate il bambino se inizialmente è perplesso e diffidente, aspettate che si accomodi da solo e faccia amicizia con il nuovo strumento di crescita. Se si vive in una casa con due piani è raccomandabile acquistare due vasini evitando così le corse per le scale per raggiungere il vaso, corsa che poi risulterebbe inutile perché il bambino all’inizio non resiste a lungo con la vescica piena.
– Riduttore water che permette al bambino di sedersi sul water dei grandi senza correre il pericolo di cascarci dentro.
– Rialzo step, cioè un gradino che gli permetterà di lavarsi le mani autonomamente e di raggiungere con più facilità il water.
– Un buon numero di cambi di pigiami, calzoncini, asciugamani e lenzuola utili
soprattutto la notte.
– Un gran numero di cartoni animati in dvd e libricini utili a distrarre il bambino mentre è seduto sul vasino. All’inizio potrebbero essere necessarie “lunghe” sedute di riflessione per riuscire a fare i bisogni sul vaso.
– Tanta pazienza … è essenziale non mortificare mai il bambino, né gravarlo con il peso di aspettative per lui difficili da sostenere e comprendere. In altre parole interpretate gli atteggiamenti del vostro bambino, calatevi nelle sue paure, lenite i suoi timori e rispettate i suoi tempi.