Le truffe, purtroppo, sono in continuo aumento. Ladri e truffatori conoscono mille modi per appropiarsi del denaro altrui.
Sono soprattutto le persone anziane a cadere vittime di raggiri di vario tipo: ben il 70% degli imbrogli e delle rapine che li coinvolgono va a buon fine. L’età, la solitudine, un reddito medio-basso, rappresentano elementi che rendono le persone anziane più vulnerabili ai raggiri.
Vita da Mamma vi offre alcuni consigli per stare lontani dalle truffe sia in casa che fuori:
Le truffe in casa: la divisa non deve confondere , indossano false uniformi e dichiarano di essere dipendenti di aziende pubbliche incaricati di fare un controllo all’impianto del gas o a quello elettrico, oppure sostengono di dover consegnare un pacco. Non mancano quelli che si spacciano per poliziotti, carabinieri o impiegati bancari. I pretesti con cui i malintenzionati cercano di entrare in casa sono svariati e, una volta raggiunto l’obiettivo, con destrezza sottraggono la borsa o, confondendo con le chiachiere, riescono a farsi dare i soldi per un pagamento non dovuto.
ATTENZIONE alle truffe : nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette.
Quindi, la prima cosa da fare in questo caso: è quella di non aprire a nessuno che non sia perfettamente conosciuto, anche nel caso indossi una divisa. E’ importante chiedere le generalità e farsi mostrare, attraverso lo spioncino, la tessera ufficiale dell’ente di cui dice di essere portavoce. Se il malvivente, invece, è già riuscito a entrare in casa con una scusa qualsiasi, ricordarsi di non fornire alcun tipo di informazione in qualche modo collegata al denaro: il codice segreto del bancomat o dati relativi al conto corrente o alla carta di credito, anche se la scusa è quella di un controllo.
Le truffe nei luoghi affollati: i soldi mai in tasca, può sempre capitare di trovarsi a una fermata dell’autobus o della metropolitana nell’ora di punta, al mercato. L’affollamento facilita l’azione dei ladri perché, tra spinte e pressioni, il loro “lavoro” riesce a confondersi bene.
Per cercare di ostacolarli bisognerebbe evitare di mettere i soldi nelle tasche posteriori dei pantaloni e oltre a proteggere la borsetta, è importante non distrarsi (per esempio durante un acquisto alla bancarella) ed evitare di essere troppo carichi di pacchi e pacchetti, perché le difficoltà di movimento possono agevolare le manovre dei ladri.
Le truffe per la strada: gli incontri non sempre sono casuali, ai truffatori la fantasia non manca e le scuse che utilizzano per accostare le persone per strada sono tante.
Chi finge di conoscere figli o parenti dell’anziano, chi fa notare una macchia sull’abito e offre aiuto per pulirlo, chi dice di essere un impiegato della banca che deve fare un controllo sull’operazione appena conclusa perché c’è stato un errore
Sono tutte scuse a cui questi malviventi ricorrono per sottrarre il portafoglio o altro senza che l’anziano se ne accorga.
Gli scippatori non amano le strade affollate e illuminate. Per evitare di incontrarli bisognerebbe valutare il percorso da fare, innanzitutto è sempre opportuno camminare verso il lato interno del marciapiede e la borsa rivolta dalla parte del muro. Nell’eventualità di uno scippo, non ostinarsi a fare resistenza. E’ consigliabile non porre oggetti preziosi nella borsetta. Nel caso si dovesse andare in banca, se è possibile, è meglio farsi accompagnare; il denaro va tenuto in una tasca interna della giacca. Se si ha l’impressione di essere pedinati, entrate nel primo negozio o rientrare nella banca stessa e segnalare il sospetto alla guardia giurata.
Dunque, qualunque sia il pretesto con cui cercano di attirare l’attenzione, non bisogna mai dare confidenza agli sconosciuti, per quanto sembrino distinti e affabili. Quando si è vittima di truffe, non si ha solo una perdita economica, in molti casi anche una perdita di sicurezza e autostima; il danno morale rimane quello più grave.