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Flavio Insinna Dona il Suo Motoscafo a Medici Senza Frontiere

di Federica Federico

12 Febbraio 2016

Si chiama Roxana ed è un motoscafo di 15 metri, veloce e prezioso, l’attore e presentatore televisivo Flavio Insinna ne è, anzi ne era il proprietario, e con un grande gesto di generosità lo ha donato a Medici Senza Frontiere per sostenerne i progetti umanitari in favore dei migranti del mare.

Flavio Insinna, 50 anni, attualmente impegnato nella conduzione del programma televisivo “Affari Tuoi” ha donato a Medici Senza Frontiere il suo motoscafo di 15 metri.

Lo scopo che Flavio Insinna ha perseguito con la sua donazione è stato certamente quello di aiutare chi silenziosamente si spende per salvare quante più vite umane possibile sulle rotte dell’immigrazione clandestina, laddove i profughi rischiano la loro vita e la vita di chi gli è caro, laddove si fugge dal dolore e dalla miseria perseguendo una speranza ad ogni costo.

Flavio Insinna notoscafo

Flavio Insinna è stato molto discreto, pubblicamente Medici Senza Frontiere ha ringraziato l’attore e conduttore televisivo. Per dimensioni e potenza il motoscafo si presta a divenire uno strumento prezioso per dare assistenza ai profughi e probabilmente concorrerà a salvare molte e molte vite.

La notizia è sulle pagine del settimanale Giallo, Cairo editore, nel n°7 del 17 febbraio 2016, disponibile in edicola.

La generosità è la chiave della socialità e della fratellanza, essa è la sola arma che ci può renderci vicini e insieme migliori. Flavio Insinna lo ha dimostrato col suo gesto.

Flavio Insinna motoscafo

Chi ha deve dare, ciò non solo per vincere l’egoismo, ma anche e sopra ogni altra cosa per vincere la miseria. La miseria e il dolore del mondo dovrebbe appartenere a ciascuno di noi e non essere estranea e lontana da tutti. Solo da questo senso di appartenenza comune può dipendere una spinta a lottare insieme per migliorare le condizioni del mondo e arginare la povertà e la disperazione che spesso sono così grandi e invincibili da indurre persino a rischiare la propria vita.



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