Miele: l’antibiotico più dolce che la natura offre ma i cerotti al miele funziona veramente oppure no?
Tutto quello che c’è da sapere sull’uso del miele come antibiotico naturale e sul valore scientifico dei cerotti al miele.
Che il miele sia un vero e proprio nettare degli dei è risaputo fin dai tempi più antichi. Infatti, oltre al gusto dolce e delizioso, è un vero è proprio alleato per la nostra salute. Infatti fin dai tempi antichi è stato utilizzato in preparati medicinali come antibiotico in caso di infezioni di vario genere, ma a cosa è dovuta l’attività antimicrobica? Il miele al suo interno contiene il perossido di idrogeno, ossia la comune acqua ossigenata, che va a distruggere i batteri responsabili delle infezioni. Oltre al perossido di idrogeno il miele contiene altre molecole antibatteriche di varia natura, fra cui spicca il Metilgliossale (MGO), che ha suscitato un particolare interesse nei ricercatori di tutto il mondo.
Il contenuto di perossido di idrogeno e di molecole antibiotiche è variabile a seconda del tipo di miele. Il miele più ricco di Metilgliossale e più studiato è quello Manuka, che, come afferma uno studio chiamato “Harnessing honey’s healing power”, sembra in grado di contrastare delle infezioni batteriche dovute a ceppi batterici insensibili agli antibiotici in uso in terapia.
Studi sulle proprietà e sugli utilizzi del miele sono tanti. Uno di questi studi condotto sul miele di grano saraceno è “Honey ‘beats cough medicine”, che afferma che il miele ha un reale effetto calmante sulla tosse e sul mal di gola, assimilabile a quello di sciroppi per la tosse più comuni.
Tutti questi studi non vanno che a spiegare e a confermare l’ abitudine millenaria di assumere del miele quando si ha la tosse e il mal di gola. Basta infatti qualche cucchiaino al giorno per sedare la tosse e lenire il mal di gola. Il miele è, quindi, un vero e proprio sciroppo per la tosse!
Esistono in rete delle ricette per la produzione in casa di cerotti al miele, che, applicati sul petto, promettono di sedare la tosse, svolgere azione espettorante e battericida.
Non vi sono studi scientifici in merito a questo rimedio e i risultati promessi dai cerotti al miele fai da te destano numerosi dubbi.
Infatti basti pensare che le molecole antibiotiche, per effettuare l’azione promessa, debbano attraversare il derma (intatte) per arrivare in circolo e da lì arrivare all’apparato respiratorio. Insomma la strada non è così semplice, non tenendo nemmeno in conto il fatto che il derma non è cosi semplice da attraversare.
Molti studi, confermano l’attività antibatterica del miele sul derma, ma in merito ad problematiche locali come lievi ferite, ustioni (anche solari) e acne. Questo è riconducibile soprattutto alla presenza nel miele del perossido di idrogeno. Proprio per questo motivo bisogna prestare attenzione nell’utilizzo, infatti se viene applicato quando non ve ne fosse bisogno su pelli delicate come quelle dei bambini ( specialmente sotto i sei mesi), la pelle potrebbe seccarsi troppo e provocare fastidiosi pruriti.