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Carnevale: le Origini e la Storia della Festa delle Maschere

di Margherita Odore

09 Febbraio 2016

II Carnevale è probabilmente la festa più divertente dell’anno, gradita da grandi e piccini. E’ il periodo di festeggiamenti che inizia il giorno dell’Epifania e termina il Mercoledì delle Ceneri.

Il giorno in cui si festeggia il Carnevale è il Martedì Grasso. La data è variabile, poichè è legata alla data della Pasqua Cristiana.

Ma qual è l’origine della parola Carnevale? Scopritelo qui:

L’etimologia del nome Carnevale è molto vaga , essa deriva dal latino “carmen levanum” o da “carmen laxare”, ossia “togliere la carne dalla dieta”, in riferimento alla tradizione dei Cristiani di non mangiare carne durante i quaranta giorni della Quaresima, secondo altri “carrus navalis” cioè “nave su ruote”, in riferimento ai carri che venivano portati in processione.

carnevale festa

Scopriamo insieme il perché a Carnevale si ci maschera

I festeggiamenti nel periodo di Carnevale hanno un’origine antica, affondano le loro radici nelle feste religiose pagane. Gli Egiziani in onore del dio Nilo, i Greci e i Romani in onore di Bacco (dio del vino), usavano mascherarsi per scacciare gli spiriti maligni. Con la nascita del Cristianesimo questa tradizione andò pian piano scomparendo, e i festeggiamenti sono sopravvissuti semplicemente come forme di divertimento popolare.

Durante il Medioevo e il Rinascimento in occasione del Carnevale i festeggiamenti furono inseriti anche nelle corti europee, acquisendo forme più eleganti e signorili, legate alla danza, alla musica e al teatro. E proprio durante il Medioevo, la maschera tornò ad essere usata quando il travestimento, il trucco e il cambio d’identità, assunse il valore della voglia di evadere dalla quotidianietà, di far scherzi anche a figure di potere, senza differenza di ceti sociali.

Il Carnevale trovò il suo picco, per quanto riguarda lo sfarzo e la grandiosità, appunto nella Firenze rinascimentale con Lorenzo de’ Medici, e grazie alle maschere della Commedia dell’Arte.

Tra i più antichi e affascinanti d’Europa troviamo il Carnevale veneziano. In quell’epoca il Carnevale iniziava dopo Natale (26 dicembre) e terminava il martedì Grasso (giorno che precede il Mercoledì delle Ceneri). In effetti , durante l’antica Repubblica il Carnevale per i cittadini rappresentava un festeggiamento continuo, che durava tutto l’anno.

La moda veneziana di indossare delle maschere prevedeva una molteplicità di vantaggi e libertà di ogni genere, Venezia doveva apparire un vero e proprio paradiso agli occhi dei visitatori stranieri. Anche i cittadini comuni indossavano i tradizionali costumi di Carnevale, sentendosi allo stesso livello di quelli ricchi. Poveri e ricchi festeggiavano insieme in città, la maschera infatti suscitava uguaglianza nei vari ceti sociali, nessuno era inferiore ad un altro.

Il Carnevale di Viareggio, anch’esso molto famoso, ogni anno celebra lo sfavillio di un mese intero di feste diurne e notturne, con sfilate di carri spettacolari, variopinti e animati di vari personaggi famosi, feste rionali , veglioni in maschera.

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Le maschere classiche più conosciute, da sempre sono protagoniste del Carnevale.

Pare che la più antica sia Arlecchino, originario di Bergamo, mentre nel XVI secolo da Venezia arrivò la maschera di Pantalone, e da Napoli Pulcinella, seguiti successivamente dal Dottor Balanzone di Bologna. Ancora altri famosi personaggi del Carnevale italiano vengono da Torino (Gianduia), e il personaggio femminile più famoso di Venezia è Colombina.

Tra le numerose sfilate che percorrono le strade di tantissime città italiane, ricordiamo: il Carnevale di Venezia, Viareggio, Manfredonia, Putignano e Acireale, resta una spettacolare attrazione dei turisti italiani e stranieri.

Il Carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cattolica. Anche se con il tempo perdendo il suo aspetto puramente sacro, resta comunque una festa molto sentita in Italia e nel mondo. Festeggiamenti, sfilate di carri grotteschi , maschere, coriandoli e stelle filanti, sono elementi predominanti del Carnevale, così come i dolci tipici di questo periodo (chiacchiere, frittelle, castagnole).

 



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