Con l’arrivo della stagione invernale sono sempre di più i bambini che si ammalano spesso. Infatti un bambino su quattro, nei suoi primi cinque anni di vita va incontro a questo tipo di problemi.
Quello del bambino che si ammala spesso è un processo naturale e fisiologico, per vari motivi:
- il sistema immunitario è ancora in fase di maturazione,
- le minacce ambientali,
- frequentare l’asilo nido o la scuola materna presenta un rischio per l’esposizione ai germi,
- l’inquinamento ambientale, come anche il fumo passivo della sigaretta, blocca il funzionamento di protezione delle vie aeree raddoppiando il numero delle infezioni.
Sembrerà strano ma anche l’aspetto psicologico influisce, a volte anche lo stile di vita dei bambini e delle loro famiglie è fondamentale, crescere in un ambiente sano, fatto di un clima familiare tranquillo, di un adeguato equilibrio fra impegno e gioco in cui anche i genitori sono meno stressati e ansiosi, rende più forte la mente dei più piccoli e quindi anche il corpo.
Nonostante ciò i pediatri stessi tranquillizzano le mamme. Se anche tu hai un bambino che si ammala spesso non preoccuparti oltre modo.
Le patologie comuni e quelle da raffreddamento rappresentano un processo che non farà altro che fortificare il sistema immunitario e creare barriere, proteggendo il bambino dalle malattie che si presenteranno in futuro. Le piccole infezioni che colpiscono il bambino in sintesi forniscono una risposta immunitaria costante e duratura.
I pediatri di queste cose ne sono bene informati e non fanno altro che ripeterle ai genitori, ma serve ricordarle più volte anche mediante i media e la stampa.
Altro elemento fondamentale segnalato dai pediatri è l’uso frequente degli antibiotici quando si generano infezioni. Siccome gli antibiotici sono efficienti solo sui batteri e non sui virus, in tali casi l’utilizzo è nullo, quanto in parte dannoso. Infatti almeno 80% delle malattie o infezioni contratte dai bambini sono di origine virale e quindi non hanno bisogno di cure antibiotiche.
Ecco cosa fare se il tuo bambino si ammala spesso:
L’unica soluzione se si tratta di infezione virale è aspettare che passi da sola, il riposo è la risposta migliore alla malattia, mantenendo un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura, uno stile di vita sano e attivo, maggiormente all’aria aperta e non frequentare ambienti chiusi e viziosi.
Il bambino che si ammala spesso, per evitare ripetute ricadute, dovrà seguire una buona convalescenza.
Una convalescenza abbastanza lunga, con una giusta dose di riposo e una sana alimentazione fa sì che una volta guarito il bambino possa riprendere la piena efficienza fisica a vantaggio del sistema immunitario (in altre parole una buona convalescenza aiuta il piccolo a mettersi bene in forza al più presto).
Un altro rimedio da non trascurare è quello di lavarsi le mani ripetutamente nell’arco della giornata, necessario prima dei pasti, è altamente efficiente nel ridurre le infezioni respiratorie nei bambini degli asili.
Soffiare bene il naso e mantenerlo sempre libero e pulito così che è meno ricettivo ai batteri.
In tale contesto, non è meno rilevante anzi direi fondamentale, promuovere e invogliare l’allattamento al seno.
Pertanto, cara mamma, se hai un bambino che si ammala spesso e lo nutri col tuo seno (in tutto o in parte) continua ad allattarlo, il sistema immunitario ne beneficerà.
Allattare il bambino al seno aiuta a sviluppare ottime difese immunitarie perché naturalmente gli anticorpi passano dalla mamma al bambino.
Piccoli suggerimenti, anche essi hanno una certa importanza: se si ha il camino la stanza va areata spesso, la legna che brucia sprigiona sostanze nocive che irritano le vie respiratorie, così come ogni giorno bisogna areare la casa.
L’umidità giusta all’interno dell’abitazione è essenziale, occorre non rendere l’aria molto secca e calda (il che avviene se l’abitazione o le singole stanze sono riscaldate troppo).
Se hai un bambino che si ammala spesso presta attenzione al tasso di umidità dell’abitazione e al calore delle aree domestiche: l’aria secca asciuga le mucose delle vie respiratorie, che non riescono più a svolgere la loro funzione, cioè quella di proteggere.