Molto spesso l’ammorbidente è stato messo sul banco degli imputati ma la notizia rimbalzata in rete sull’ammorbidente pericoloso merita assolutamente una chiarificazione obiettiva e puntuale per non creare falsi allarmismi e trasmettere la giusta consapevolezza su un prodotto molto diffuso ed utilizzato.
Ammorbidente pericoloso: verità o esagerazione?
L’uso dell’ammorbidente è una pratica molto diffusa, spesso anche solo per abitudine, un’eredità acquisita e trasmessa di famiglia in famiglia, supportata parecchio dalle pubblicità, che vede nell’uso dell’ammorbidente un valido aiuto per avere il bucato morbido e profumato, facendolo diventare uno strumento pressoché indispensabile.
Se sicuramente l’uso dell’ammorbidente ha dei vantaggi presenta anche alcuni lati scomodi facilmente intuibili.
Innanzitutto è una sostanza chimica e dunque un prodotto in più i cui residui finiranno ad inquinare le acque, senza contare ciò che comporta in termini di imballaggio, ridotto negli ultimi anni con le confezioni di concentrati, ed comununque un prodotto in più che acquistiamo e che finisce con l’alleggerire le nostre tasche.
Per questo sarebbe sempre meglio acquistare ammorbidenti biodegradabili o addirittura ricorrere a rimedi naturali che, a costo zero o quasi, possono dare gli stessi risultati.
Tutto ciò ci fa pensare che l’ammorbidente non sia indispensabile o sia sostituibile ma corrisponde al vero parlare propriamente di ammorbidente pericoloso?
La verità sull’ammorbidente pericoloso
Un po’ come per qualsiasi altro prodotto chimico o prodotto per l’igiene e la cura personale e della casa, l’ammorbidente contiene alcuni componenti a cui si può essere allergici o sensibili. Se con l’uso di un determinato ammorbidente notiamo arrossamenti, irritazioni o la classica dermatite, sarà utile sospendere l’uso, provare a farne a meno o cambiare marca. Ciò non equivale propriamente a dire che l’ammorbidente in sé sia pericoloso. Possiamo parlare di un prodotto (come tanti) che può causare potenziali problemi a particolari condizioni o in particolari soggetti.
Spesso dipende anche l’uso che si fa dell’ammorbidente, ci sono persone che ne abbondano le dosi, sperando di poter avere un bucato più soffice o profumato ma ciò equivale a superare la quantità normalmente tollerata dalla pelle scatenando possibili reazioni soprattutto su persone più sensibili come bambini o anziani, già potenzialmente più esposti a problemi cutanei dovuti alla loro sensibilità e ad un meccanismo di difesa meno efficiente.
Sicuramente gli ammorbidenti contengono sostanze inquinanti (è normalmente menzionato anche in etichetta) o potenzialmente allergizzanti. Questo succede anche con altri prodotti che contengono profumi sintetici, fosfati, petrolati, addensanti e coloranti. Naturalmente però, nelle marche normalmente in commercio, tutti i parametri vengono rispettati. Dunque un uso non conforme o persone potenzialmente sensibili non possono essere contemplate nell’affermazione “ammorbidente pericoloso”.
Ad ognuno sta la valutazione rischi-benefici ed un uso ragionato del prodotto, parlare di ammorbidente pericoloso è comunque una generalizzazione troppo superficiale e allarmista.
Ammorbidente pericoloso: cosa può fare e quali alternative ci sono.
Indubbiamente l’uso dell’ammorbidente, proprio per la sua funzione e peculiarità, lascia sui tessuti una sorta di patina che rende più difficile spesso smacchiare i tessuti con il tempo e che può portare all’accumulo di sostanze irritanti, aggravando il problema. Ecco perchè a volte succede che queste intolleranze compaiano improvvisamente, per accumulo o per un cambiamento nelle proprie difese immunitarie.
Inoltre l’ammorbidente è aggiunto durante l’ultimo risciacquo e dunque una buona parte delle sostanze dell’ammorbidente rimangono nei tessuti proprio per poter espletare la sua funzione di ammorbidimento e maggiore facilità nello stiro ma ciò comporta anche una maggiore esposizione cutanea.
In conclusione, parlare di ammorbidente pericoloso non è corretto, si tratta di allarmismo generico. Dobbiamo però prendere l’ammorbidente per quello che è: una sostanza a base chimica e farne uno uso determinato dal buon senso soprattutto in caso si persone sensibili. Se vogliamo fare un favore al nostro ambiente ed essere sicuri, optiamo per prodotti ecologici, biodegradabili o rimedi naturali.
Qui potete trovare alcuni consigli utili e naturali per sostituire l’ammorbidente