Forse un po’ per colpa dei letti mancanti, un po’ per facilitare la fase post parto delle neo mamme, da diversi anni in Italia si sta facendo avanti la tendenza a ridurre i tempi di degenza in ospedale dopo la nascita. Sapevate che a Firenze è partito un progetto per le dimissioni precoci, anche 6 ore dopo il parto?
Grazie alle dimissioni precoci, anziché restare in ospedale per 2-3 giorni, si potrà tornare a casa dopo 6-24 ore dal parto.
L’obiettivo è quello di restituire all’evento nascita una certa naturalezza ed intimità favorendo sia il benessere della relazione mamma-neonato, sia un maggiore coinvolgimento del padre e di eventuali fratelli o sorelle. La tranquillità e la privacy delle quattro mura di casa danno più calore alla famiglia. Questo clima potrebbe generare effetti positivi sulle prime ore di vita del bambino e potrebbe aiutare non solo la mamma, ma la famiglia tutta, a creare sin da subito un clima di familiarità e di normalità.
Ovviamente le dimissioni precoci dopo 6-24 ore dal parto non possono rappresentare una scelta avventata che rischi di generare effetti opposti. Infatti la scelta di dimissioni precoci viene presa di comune accordo tra madre e medici, i quali devono accuratamente accertarsi che vi siano le condizioni per rientrare a casa dopo solo 6 ore.
Dimissioni precoci – affinché mamma e neonato possano tornare a casa a poche ore dal parto:
- il bambino deve essere in buone condizioni,
- il parto deve essere avvenuto tra le 37 e le 42 settimane e con un buon peso del bebè alla nascita,
- le madri devono essere perfettamente in forma post parto.
Di fronte a tale iniziativa si sono sin da subito create due scuole di pensiero, per lo più basate sull’esperienza delle stesse mamme. C’è chi in ospedale si è sentita piacevolmente accolta, come a casa propria, sostenuta e coccolata e chi invece, non abituata al trambusto degli ospedali e magari un po’ più sicura di sé, ha sperato sin da subito di tornare quanto prima a casa.
Sul provvedimento delle dimissioni precoci dopo 6 ore dal parto si possono individuare pro e contro, ma bisogna spezzare sin da subito una lancia a favore dell’iniziativa che garantisce comunque la massima sicurezza ed assistenza nei giorni successivi alle dimissioni.
Difatti, dopo 24 ore un’ostetrica va a domicilio a verificare la situazione.
Dopo 48-96 ore sia la mamma che il piccolo dovranno tornare in ospedale per sottoporsi alle visite di controllo normalmente previste e che quindi avrebbero dovuto effettuare se fossero ancora ricoverati.
Successivamente i bambini vengono sottoposti a tutti gli screening obbligatori ed infine ci sarà la visita del puerperio.
Da ciò si deduce chiaramente che, nonostante le dimissioni precoci dopo 6 ore dal parto, le madri non sono abbandonate a se stesse ed è loro garantita la medesima assistenza di cui avrebbero goduto in caso di degenza in ospedale.
I contro potrebbero riguardare il disorientamento che alcune mamme potrebbero sentire, una volta tornate a casa, di fronte alle piccole difficoltà nelle quali potrebbero incappare.
La proposta delle dimissioni veloci potrebbe risultare più semplice alle mamme con maggiore esperienza che non affrontano la prima gravidanza; ma non per questo chi diventa mamma per la prima volta deve sentirvi privata di un’opportunità. Purché la puerpera stia bene e il neonato sia sano, le dimissioni precoci sono un diritto di tutte le mamme.
Care mamme, se state per partorire e state considerando l’opportunità delle dimissioni precoci, pensate in primis alla bellezza e all’intimità intrinseche nell’evento della nascita di un figlio.
Nonostante le difficoltà e le insicurezze che normalmente si presentano, la nascita è un evento naturale e anche per questo non vi è motivo di temere oltremodo un rientro precoce a casa.
Tenete conto che sarà assicurata al bebè e a voi mamme la massima assistenza anche nel post parto.
Senza ombra di dubbio l’ansia dell’accudimento del figlio è giustificabile sempre, le dimissioni precoci, però, potrebbero rappresentare l’opportunità per voi e per il vostro bebè di ritrovare da subito la serenità della casa con un naturale e immediato adattamento alla nuova vita familiare.