Penso che chiunque abbia mai preso il treno con dei bambini abbia pensato almeno una volta all’eventualità di perdere il proprio figlio per qualsiasi ragione, questo incubo si è avverato per una mamma che ha visto partire il treno con il suo bimbo mentre lei era rimasta a terra sulla banchina della stazione: ore di angoscia per il bambino in treno da solo.
Bambino in treno da solo, mentre la mamma non è riuscita a salire.
Non si conoscono ancora i motivi precisi per cui si sia verificata questa situazione davvero angosciante, la mamma e il bimbo, forse, sono arrivati all’ultimo momento alla stazione Centrale di Milano, martedì 5 gennaio, quando il treno stava già per partire. La madre fa salire prima il bambino e poi, in un attimo forse di distrazione, le porte si chiudono automaticamente per ragioni di sicurezza dietro il piccolo e la mamma non riesce più a salire. E’ assalita dal panico e la stessa cosa accade per il bambino che si ritrova solo in treno.
Il Freccia Rossa diretto a Firenza Santa Maria Novella parte inesorabile e si allontana dalla stazione. Subito i passeggeri vengono allertati dalle grida e dal pianto del bambino e accorrono pronti ad aiutarlo e confortarlo. Viene avvertito il capotreno e tutti cercano di capire cosa sia successo, nell’evidente e comprensibile confusione del bimbo di dieci anni.
La mamma dal canto suo contatta la Polfer in stazione completamente sotto shock. Viene stabilita una comunicazione con il treno e il bambino si tranquillizza sentendo la voce della mamma al telefono.
Bambino in treno da solo dopo che la mamma non riesce a salire con lui
Purtroppo non era possibile fermare il treno e, constatata la situazione, il bambino solo in treno è stato preso in custodia dal personale di bordo e fatto giungere a destinazione a Firenze dove doveva recarsi con la mamma e il nonno, avvertito dalla mamma che è sopraggiunta solo successivamente, è corso a prenderlo e ad abbracciarlo.
Un’avventura finita bene per fortuna ma immaginiamo lo stato di disperazione della mamma e lo sconforto del piccolo che si sarà sentito perso e facciamo i complimenti al il personale di bordo e ai passeggeri dell’ultima carrozza in cui era salito il bambio, che si sono uniti per aiutarlo e, soprattutto, rincuorarlo in quei momenti per lui davvero difficili.
Fonte: La Nazione