Il gioco non è solo un intrattenimento, per i bambini giocare significa crescere. Attraverso il gioco i piccoli comprendono il mondo e decodificano le azioni degli adulti, per esempio le bambole per bambina servono alle piccole donne per manifestare la loro femminilità, il loro istinto alla cura materna, per emulare la mamma e persino per sviluppare la propria affettività o rendere manifesti i propri sentimenti.
Perché non c’è figlia che non abbia una bambolina del cuore? Ovvero perché le bambole per bambina sono un gioco a cui nessuna piccola donna rinuncerebbe mai?
Intorno ai 4 anni le bambine incominciano a realizzare giochi strutturati con le bambole:
- giocano a fare la mamma;
- spesso maschi e femmine giocano insieme alla famiglia, fingendosi mamme e papà di un bambolotto;
- giocano al dottore con la propria paziente di plastica;
- mettono il finto bebè a nanna o gli cambiano il pannolino oppure gli preparano e servono la pappa.
In ogni gesto compiuto con le bambole per bambina c’è un retroscena intimo e legato alla crescita personale del piccolo. Oltretutto, come poc’anzi abbiamo accennato, nulla osta che anche i maschietti giochino con bambole e bambolotti trovando un proprio ruolo nelle dinamiche ludiche.
Attraverso il gioco costruito intorno alle bambole per bambina i nostri figli riescono persino a scaricare le proprie ansie, spesso rielaborano i conflitti familiari, i dissidi con mamma e papà o i contrasti con i fratelli, sovente manifestano i loro desideri e i loro bisogni affettivi.
Per esempio, quando nasce un fratellino o una sorellina non è raro vedere il figlio maggiore che gioca a fare il genitore: dà il biberon alla sua bambola, la culla, la fa dormire, le fa il bagnato e le canta la ninna nanna.
Capita persino di vedere qualche piccola donna che con le sue bambole per bambina simula l’allattamento al seno.
Niente paura! La sorella maggiore che giochi con il suo finto bebè a fare la madre sta metallizzando la nascita del fratellino o della sorellina, contemporaneamente sta comprendendo e giustificando le attenzioni che la mamma riserva al nuovo nato.
Coinvolgete i fratelli “maggiori” nella nascita del nuovo bebè e se li osservate giocare ai genitori con bambole per bambine elogiateli e complimentatevi con loro per la bravura che dimostrano nel duro compito di prendersi cura del bambino.
Il gioco del dottore, invece, favorisce la scoperta del corpo e permette al piccolo di elaborare le differenze uomo donna. Curare le bambole permette ai piccini persino di comprendere l’importanza delle medicine, delle visite mediche, delle accortezze da tenere per preservare se stessi dai malanni.
Viste così le bambole per bambine non sono meri giocattoli, esse rappresentano, piuttosto, degli strumenti di cui il bambino può disporre per crescere e comprendere il mondo degli adulti.
Affinché le bambole per bambine aiutino i piccoli a sviluppare fantasia e comprensione della realtà, è indispensabile che il gioco simuli le azioni, i bisogni e le finalità del mondo degli adulti.
Alle bambole che piangono, cantano, ballano o in qualche modo “vivono di vita propria” preferite bambolotti semplici.
Mia figlia (e confesso anche io come lei) è innamorata di Nenuco. La nostra bambola si chiama Maria Francesca, ha quasi 2 anni e per qualità dei materiali e resistenza è come appena nata, sebbene abbia subito viaggi, bagnetti (anche in mare), pappe improvvisate e tutto quello di cui una piccola mamma può essere capace.
QUI il modello di Nenuco che ho scelto per mia figlia, la bambola, comprensiva dei primi accessori per giocare alla mammina perfetta, ha un costo veramente accessibile.
Maggiore è la semplicità delle bambole per bambine più grande sarà l’attenzione che i piccini metteranno nel gioco, la precisione della cura e la fantasia che eserciteranno sull’oggetto.
Pertanto, nello scegliere una bambola per bambine, tenete conto del fatto che la semplicità di partenza riesce ad aumentare la magia con cui il piccolo interagisce con il suo bebè, che all’occorrenza diviene figlio, paziente, studente o nipote.
E’ vantaggioso per i bambini avere degli strumenti per la cura del bambolotto, più tali strumenti sono realistici maggiori possibilità il bimbo avrà di comprendere la realtà attraverso il gioco con la bambola.
Il Nenuco di mia figlia ha un bagnetto, dei pannolini e un ciuccio, il suo biberon, il vasino, il seggiolone per la pappa e dei vestitini.
Se vostra figlia ha già circa 6 anni e, come la mia, percepisce una paghetta potrebbe non essere inusuale che voglia spendere qualche soldino per la cura delle sue bambole. Concedetele pure di farlo, anche in questo potrebbe imitarvi affinando il suo istinto femminile e materno.
Un seggiolone per bambole può aiutare i bambini a mangiare con più calma e con migliore predisposizione verso il cibo. Se la piccola mamma si accorge di quanto amore e fatica siano necessarie per dare la pappa alla sua bambolina, probabilmente imparerà attraverso il gioco a dare un valore differente al cibo e all’alimentazione.
Allo stesso modo se coglierà l’importanza dell’igiene facendo il bagnato alla sua bambola, potrebbe accettare più volentieri di fare la doccia o lavarsi i capelli.
Ugualmente, giocando a fare il dottore e rassicurando il suo finto paziente rispetto alla visita o alla vaccinazione, il piccolo potrebbe guardare alle visite mediche con più coraggio e meno ansia.
Il suggerimento per i genitori è quello di lasciare i bambini liberi di simulare la realtà, orientandoli ma non forzandoli.
Se tua figlia mangia poco regalale una bambola semplice corredata da un seggiolone (QUI quello che ho regalato a mia figlia), esorta poi la bambina ad aiutare sua figlia\o a mangiare di più perché la pappa fa crescere e stare bene.
Se tua figlia non dorme da sola regalale una culletta per il suo bambolotto (QUI la culla di Nenuco, il modello base ha un prezzo modico ed è strutturata in modo tale da consentire al bambino una buona simulazione della realtà).
Quando la mia bambina temeva le visite dal medico le regali un set da dottore per la sua bambola. mai regalo fu più costruttivo (Potete scegliere qualsiasi tipo di set purché garantito dal marchio CE, evitate di acquistare giocattoli non garantiti).
L’ultimo regalo che ha ricevuto mia figlia è stato un cappellino e una sciarpa per suo figlio. Prima di riflettere sull’importanza di mantenere il proprio bebè al caldo, la mia bambina era riluttante ad indossare cappello e sciarpa, ora lo mette lei per dare il buon esempio alla sua bambola.
Per lo spesso motivo ho regalato a mia nipote Nenuco Neve, mia cognata era disperata perché malgrado il freddo la sua piccola rifiutava sciarpa, capello e cappotto e ogni uscita si trasformava in una battaglia per tenerla al caldo. Anche grazie a questa bambola (puoi cliccare QUI per vederla nel dettaglio) la mia nipotina ha cominciato a capire l’importanza degli indumenti che ti proteggono dal freddo.
Le bambole per bambine vanno considerate come strumenti di crescita, qualunque bambola scegliate (i nostri sono solo consigli ispirati dall’esperienza personale sulla base di valutazioni anche basate sul rapporto qualità prezzo), lasciatevi ispirare dalla semplicità pur corredando il bambolotto di piccoli accessori che consentano al bambino di imitare la realtà.