Siamo a fine anno ed è tempo di bilanci, la natura dell’uomo è quella di essere propenso al miglioramento personale e, comunque sia andato l’anno che sta esaurendosi, ci auguriamo che il prossimo sia migliore ed è l’augurio che facciamo anche a tutti quelli a cui vogliamo bene oltre che a noi stessi. Ecco allora un regalo che possiamo proprio fare a noi e a chi conosciamo: conoscere il metodo dei 101 desideri per ottenere ciò che si vuole e rivoluzionare la propria vita in meglio.
Il metodo dei 101 desideri
Per cominciare bene il nuovo anno possiamo proprio cimentarci in un esercizio che cambierà letteralmente il modo di percepire la nostra realtà e i nostri successi, proiettandoci in una fase di grande crescita personale.
Pensiamo innanzitutto che qualsiasi cambiamento deve sempre partire da noi, se facciamo sempre le stesse cose avremo sempre gli stessi risultati. Questo metodo dei 101 desideri ci porta fuori dalla nostra quotidianità, dal nostro modo sempre uguale di vedere le cose e di “volerle”!
Scoprirete in poco tempo come saprete guardare alle opportunità con occhi totalmente diversi. Partiamo dal presupposto che l’atteggiamento che noi adottiamo di fronte a ciò che desideriamo o che, al contrario non vogliamo, le nostre paure o, vice versa, il nostro coraggio possono cambiare in modo determinante i risultati che otteniamo.
Ciò che noi desideriamo e il modo in cui lo desideriamo racchiude in sè tutta la potenzialità del desiderio e la sua possibilità di realizzazione. Il metodo dei 101 desideri potrà aiutarvi ad espandere questo potere di realizzazione e a superare i limiti che vi siete posti fino ad ora. Spesso i nostri insuccessi sono solo il frutto di un’atrofizzazione del desiderio. Pensiamo di desiderare molto una cosa ma lo facciamo nel modo sbagliato.
Per prepararvi anche a questa nuova percezione della realtà potreste leggere La chiave della legge dell’attrazione di Jack Canfield che spiega perfettamente, con teoria ed esercizi, come il segreto di tutto stia nel modo in cui ci poniamo di fronte alla nostra vita e possiamo fare in modo che le cose non “capitino da sole” ma possiamo imparare a “farle capitare”: il nostro cervello influenza la realtà.
Il metodo dei 101 desideri: come funziona
Il metodo dei 101 desideri è ideato dallo scrittore Igor Sibaldi che potete imparare a consocere meglio grazie al suo Libro delle personalità per un approfondimento sull’autoconoscenza e una psicologia assolutamente nuova.
PRIMA FASE del metodo dei 101 desideri
– Procuratevi due quadernoni
– Sul primo, che sarà come di brutta, scrivete 150 desideri, tutti diversi ma devono rispettare queste regole:
1 – Partire dalla formula “io voglio” e far seguire un desiderio preciso. Assumetevi la responsabilità di ciò che desiderate in maniera netta. Ad esempio non basta “io voglio una bella automobile” ma dovete essere molto specifici: “io voglio una bella automobile rossa del modello x”. Non dite ad essempio “voglio essere più ricco” perchè basterebbe un solo euro in più a realizzare il vostro desiderio, dite chiaramente “io voglio possedere x -y”.
2 – Non usate la parola “non” o qualsiasi negazione. Ad esempio non dite “non voglio ammalarmi” “voglio rimanere incolume” ma “io voglio stare bene”. Non focalizzatevi sui problemi ma sulle opportunità.
3 – Non formulate desideri che non possano essere verificati in modo oggettivo, ad esempio “io voglio essere buono” non può essere ben determinato e verificabile, non lasciate nulla al vago.
4 – Evitate se possibile di chiedere soldi che sono solo un mezzo ma concentratevii sugli obiettivi, su ciò che vorreste avere o fare attraverso si soldi: i vostri obiettivi.
5 – Non chiedete qualcosa per altri ma se mai chiedete che voi possiate aiutare altri facendo qualcosa che preciserete, ad esempio “io voglio risolvere il problema x del mio amico”.
6 – Evitate di fare paragoni con altre persone, pensate solo a ciò che volete voi per voi e non in relazione ad altri: dunque evitate espressioni come “meglio di…più di…meno di….”
7 – E’ vietato fare desideri seriali, tipo 10 macchine diverse o 10 vestiti diversi….
8 – Non usate diminutivi come “macchinina, casettina…”
9 – Il desiderio deve contenere al massimo 14 parole circa e deve poter essere pronunciato senza prendere fiato, come una specie di mantra.
10 – Non chiedete incontri amorosi con persone specifiche specialmente se non le conoscete, pensate piuttosto a relazioni felici e ricambiate. Non formulate desideri che possano nuocere agli altri.
Potreste metterci anche qualche mese per formulare tutti i 150 desideri, datevi il tempo necessario e fatene un esercizio quotidiano, potete anche rivedere desideri già scritti e correggerli. Alcuni desideri possono sembrarvi strani ma se li sentite scriveteli senza sentirvi vincolati da pregiudizi.
Metodo dei 101 desideri: come cambiare la propria vita
SECONDA FASE metodo dei 101 desideri
– Un volta completati tutti i 150 desideri, sceglietene 101 e ricopiateli in bella sul secondo quadernone, non più di 4 per pagina, lasciando delle righe di spazio. 101 è un numero che rappresenta simbolicamente un intero ma aperto verso nuovi sviluppi.
– Rileggete il secondo quaderno una volta ai giorno per 365 giorni, considerate che occorrono 5-6 minuti al giorno. Incredibilmente noterete che piano, piano i desideri si realizzeranno, per fatti, coincidenze, casi.
– Man, mano che i desideri si realizzano, sostituiteli con i 49 che avete lasciato nel quaderno di brutta o createne di nuovi.
Normalmente, a partire da questa seconda fase, si realizza almeno il 30% dei desideri. Quelli che non si realizzano possono essere maggiormente studiati, capiti. Indagte dentro di voi se sono davvero cose che volete realizzare o se avete bisogno di maggiore convinzione, cambiateli o cancellateli se credete.
TERZA FASE metodo dei 101 desideri
– Dopo un anno dall’inizio della seconda fasedistruggete entrambi i quaderni bruciandoli, vedrete che questa fase ulteriore, non così semplice come sembra, potrebbe smuovere gli ultimi blocchi e farvi realizzare gli ultimi desideri rimasti.
Se siete anche interessati a questa visone nuova della realtà anche rapportata alla collettività e non solo al singolo individuo potrebbe interessarvi la lettura sempre di Igor Sibaldi nel suo Libro delle Epoche.
