Il crisantemo è considerato nell’epoca moderna come il fiore dei morti, usualmente i crisantemi adornano tombe e lapidi colorando i cimiteri. Dietro questo fiore bellissimo, che sembra una cascata di petali generati da un’esplosione soave e delicata, si nasconde una antica fiaba della tradizione orientale: la leggenda del crisantemo.
La leggenda del crisantemo è capace anche di spiegare il legame tra questo fiore e la tradizione cimiteriale perché la magia dei suoi mille petali trarrebbe ispirazione da una vera e propria lotta dell’amore (e con esso della vita) contro la morte e le tenebre.
La leggenda del crisantemo una favola romantica da raccontare ai bambini per dimostrare quanto può l’amore, anche l’amore che un figlio nutre verso il genitore.
In un’umile casetta in un bosco vivevano una mamma e una bambina. La casa era circondata da prati dove, nelle stagioni tiepide e calde, sbocciavano bellissimi fiori.
Anche quell’anno i prati avevano dato i loro frutti colorati e profumati, ma quando giunse la brutta stagione, tutti i fiori appassirono.
Ne rimase uno soltanto perché la bimba lo aveva raccolto e conservato in casa.
Un giorno la mamma della piccola si ammalò gravemente; allora la bimba offrì alla Madonna il fiore che conservava perché facesse guarire la sua mamma.
Mentre pregava sentì una voce: “La tua mamma vivrà tanti anni quanti sono i petali del fiore che mi hai donato“.
La bimba contò i petali del suo fiore e si rese conto che erano pochi; allora, per amore della mamma, ridusse i pochi petali in tante striscioline. Così i petali divennero molti e la mamma visse per tanti anni.
Quel fiore portava il nome di crisantemo e da quel giorno crebbe in natura con mille petali, proprio come le tante striscioline tagliate dalla bambina. Così è nata la leggenda del crisantemo che da allora fu conosciuto come il fiore dai mille petali da offrire per opporre l’amore alla morte.