Il Natale è un momento magico caratterizzato dalla calda atmosfera familiare e dai sogni e desideri dei bambini e, perché no, anche dei loro genitori. Sarà etichettata come una sognatrice ma io, alla “veneranda” età di 37 anni credo ancora in questa magia, credo nei suoi angeli e nei suoi miracoli.
Proprio come quello accaduto il 25 dicembre scorso, giorno di Natale, a Cesanella, un quartiere di Senigallia, comune della provincia di Ancona (Marche).
Neonato rischia di soffocare: la mamma lo salva grazie all’aiuto di un operatore del 118.
Mentre viene allattato, un gesto più che naturale e all’apparenza del tutto innocuo, un neonato rischia di soffocare a causa di un rigurgito che gli aveva ostruito le vie aeree impedendogli così di respirare.
È accaduto il giorno di Natale, una tragedia fortunatamente sfiorata grazie alla prontezza di reazione della mamma del piccolo di appena 20 giorni ma soprattutto grazie all’intuizione dell’operatore del 118 che ha saputo istruire la donna al telefono.
Il tutto è accaduto in 7 minuti, un lasso di tempo all’apparenza esiguo ma che, in momenti così concitati, si trasformano in un’interminabile e angosciante attesa.
Come accennato in precedenza, la madre stava allattando il suo piccolo quando ha notato del latte fuoriuscire dal naso del bambino che, a causa di un rigurgito, aveva iniziato a respirare con difficoltà.
Capito che il neonato rischia di soffocare, il padre, un uomo originario dell’Est Europa che parla con non poca fatica la nostra lingua, colto dal panico chiama immediatamente il 118 riferendo all’operatore che suo figlio di soli 20 giorni non respirava bene.
Compresa la gravità della situazione, nonché lo stato d’angoscia e di impotenza dei genitori, l’infermiere richiede l’intervento dell’ambulanza e, nel frattempo, chiede di parlare con la madre.
Neonato rischia di soffocare a causa di un rigurgito: infermiere istruisce la madre telefonicamente e lo salva.
Una volta avviata la conversazione con la madre del neonato, e dopo aver rassicurato quest’ultima chiedendole di mantenere la calma in modo tale da poter intervenire sul bambino, l’operatore del 118 ha iniziato ad istruire la donna circa le manovre da effettuare.
Il piccolo infatti era diventato cianotico e, se non intervenuti in tempo, avrebbe rischiato di morire prima dell’arrivo dell’ambulanza.
Dopo aver eseguito tutte le indicazioni datele dall’infermiere per via telefonica, la madre ha finalmente sentito piangere il suo piccolo, segno che aveva iniziato a respirare e che quindi era oramai salvo.
Sette minuti, questo il tempo della telefonata, sette minuti per compiere un vero e proprio miracolo di Natale.
Una volta giunta l’ambulanza sul luogo della sfiorata tragedia, i sanitari hanno prestato i primi soccorsi al piccolo per poi trasportarlo in ospedale per effettuare alcuni accertamenti.
Il neonato rischia di soffocare a causa di un rigurgito è un episodio, per fortuna a lieto fine, che ci insegna e ricorda ancora una volta l’importanza della conoscenza delle manovre di disostruzione, soprattutto in età pediatrica.
Per tale motivo la redazione di Vita da Mamma vi propone qui di seguito il video sulla disostruzione pediatrica nei lattanti che abbiamo realizzato grazie alla collaborazione degli Istruttori della Croce Rossa Italiana (Comitato Locale di Portici), con la partnership della DeAgostini, oppure a visitare la sezione dedicata alle manovre di disostruzione cliccando QUI.
Fonte: Corriere Adriatico – ETVMarche