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Roberto Straccia: Importanti News sulla sua Morte

di Federica Federico

09 Dicembre 2015

Roberto Straccia, 24 anni, scomparve da Pescara il 14 dicembre del 2011 e fu trovato cadavere il 7 gennaio 2012 sulle coste del lungomare di Bari.

Roberto Straccia era uno studente universitario dalla vita del tutto normale, la famiglia non ha mai creduto all’ipotesi del suicidio paventata dalla Procura di Pescara.

Roberto Straccia morte indagini

L’ultima immagine che amici e parenti conservano di Roberto in vita lo immortala mentre corre ed è un frame di una telecamera di sorveglianza, infatti, in quel tragico giorno di dicembre, il giovane era uscito dalla sua abitazione per andare a fare jogging sul lungomare.

Roberto Straccia morte indagini

All’atto del rinvenimento, come attestato dai referti medici, Roberto aveva ancora il suo mp3 attaccato alla manica della tuta; i vestiti che indossava erano intatti; nella tasca della giacca fu persino rinvenuta la bustina di zucchero che il giovane usava portare sempre con sé quando andava a correre; nei suo polmoni c’era, però, pochissima acqua, pari solo a una tazzina di caffè.

Queste verità scritte nell’autopsia non hanno limitato le ipotesi investigative sin ora avanzate dalla Procura di Pescara: tragico incidente o suicidio.

Fatale incidente o volontaria scelta di togliersi la vita, sono queste le piste su cui la Procura ha concentrato il suo lavoro in questi anni, entrambe portano verso l’archiviazione del caso relativo alla morte di Roberto Straccia.

La famiglia non ci sta e alla richiesta di archiviazione, che è già stata avanzata, oppone i suoi diversi convincimenti.

Secondo i familiari di Roberto Straccia e il loro legale rappresentante, già le condizioni in cui il corpo fu rinvenuto raccontavano una verità dissimile dall’incidente come dal suicidio. Per lo stato di conservazione degli indumenti e complessivamente del cadavere, è difficile credere che il corpo del giovane possa avere percorso 300 chilometri in mare in 24 giorni.

Roberto Straccia morte indagini

L’esigua quantità di acqua rinvenuta all’interno dei polmone attesta che il giovane è caduto in acqua se non già morto quantomeno in agonia.

Il settimanale “Giallo”, Cairo Editore, nel n°48 del 2 dicembre 2015 torna a parlare di Roberto Straccia rivelando dell’esistenza di un filone d’indagine per omicidio volontario, la Procura avrebbe anche aperto un fascicolo, poi archiviato.

13 giorni dopo il ritrovamento del cadavere di Roberto Straccia il suo omicidio fu oggetto di una conversazione importante avvenuta ed intercettata nel carcere di Lanciano.

Un boss calabrese e sua moglie parlarono di Roberto attribuendo la sua morte ad uno scambio di persona: il ragazzo somigliava incredibilmente al giovane figlio di un capomafia calabrese.

Roberto Straccia morte indagini

Stando al tenore di quella conversazione intercettata in carcere, per la ‘ndrangheta il figlio del capomafia doveva essere ucciso, ma i killer commisero un tragico errore ammazzando, al suo posto, Roberto Straccia.

A quanto pare gli inquirenti hanno lavorato sulla pista dello scambio di persona ma senza risultati per loro convincenti. Il padre di Roberto Marco Straccia dichiara al settimanale “Giallo”: “Mi avevano sempre assicurato che le piste possibili erano soltanto due: il suicidio o un tragico incidente, in seguito a una caduta in mare”.

Emerge, invece, un’altra valida possibilità. Per di più, 8 mesi dopo l’intercettazione ma prima che fosse divulgata dalla stampa (come sta avvenendo solo ora) la stessa moglie del boss contattò le forze dell’ordine per riferire quanto già aveva rivelato a suo marito avanzando, quindi, l’ipotesi che Roberto Straccia fosse stato vittima di un fatale errore di qualche killer della camorra.

Il padre di Roberto Straccia fa una richiesta esplicita: “Bisogna continuare ad indagare”. Per parte mia, da cittadina e da mamma, non posso che essere dalla sua parte, questo ragazzo merita giustizia e la sua famiglia merita verità.



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