La lavastoviglie è prepotentemente entrata a far parte del pacchetto elettrodomestici di serie delle cucine degli italiani negli ultimi decenni ma sono ancora molte le perplessità rispetto al suo uso e all’effettivo risparmio che possa garantire. Di fatto, come tutti gli apparecchi, bisogna conoscerne le caratteristiche e le potenzialità per poter sapere come usare la lavastoviglie nel migliore dei modi e assicurarsene tutti i vantaggi tecnologici.
Come usare la lavastoviglie in modo corretto: la scelta e l’acquisto
Molti si chiedono ancora se usare la lavastoviglie possa davvero valere la pena rispetto all’uso di acqua e corrente elettrica che ne derivano. Il concetto di spreco è spesso vago e altrettanto spesso non quantificato correttamente. Stando a diverse misurazioni, in proporzione alle stoviglie lavate, la quantità di acqua corrente usata in un lavaggio tradizionale e un lavaggio con lavastoviglie prevede in questo secondo caso addirittura un risparmio, e non da poco. Soprattutto se si calcola che spesso vengono lavati i piatti con acqua corrente davvero “a vuoto”.
Naturalmente la scelta della lavastoviglie è senz’altro consigliabile per famiglie di almeno tre persone.
Per quanto riguarda l’uso della corrente elettrica per l’uso della lavastoviglie è sicuramente ammortizzato dal risparmio di acqua, dal tempo risparmiato e investibile a fare altro, dal fatto che è possibile scegliere tra diversi ultimi modelli con un impatto ambientale e di consumo decisamente basso e totalmente accettabile, scegliendo tra quelle in classe A+ o superiore.
I modelli di ultima generazione prevedono dei lavaggi intelligenti non solo “eco” tradizionali, cioè a temperature più basse e cicli più brevi ma addirittura autoregolanti: autoriducono i consumi in base all’effettiva quantità di stoviglie da lavare.
Alcuni modelli in circolazione inoltre prevedono un risparmio sui consumi dettato dal fatto che prendono dalla rete l’acqua già calda e non consumano energia per scaldarla.
Come usare la lavastoviglie nel modo migliore
In base al modello scelto si consiglia di leggere attentamente il manuale di istruzioni che può riservare consigli preziosi e da non dare mai per scontati su come usare la lavastoviglie che avete acquistato.
Ad esempio se non vi serve utilizzare le stoviglie subito, potete ridurre o eliminare la fase di asciugatura e/o di prelavaggio con un notevole risparmio o provvedere voi ad asciugare alcune stoviglie come i bicchieri, oppure aprite lo sportello alla fine del lavaggio per approfittare del calore presente e far evaporare in modo naturale l’umidità residua.
Selezionare l’eventuale opzione del lavaggio eco o rapido in base alle esigenze.
Prima di caricare le stoviglie rimuovete sempre i residui di cibo in modo da ottimizzare il lavaggio e non intasare il filtro della lavastoviglie.
Assicuratevi sempre che le pale siano libere di girare in modo completo senza l’impedimento di pentole o posate; di tanto in tanto verificate che i fori delle pale non siano ostruiti da grassi o altro.
Attenetevi alle dosi necessarie per il detersivo in base anche allo sporco e alla durezza dell’acqua.
Come usare la lavastoviglie e garantirle una lunga vita
Provvedete periodicamente ad una cura di bellezza della lavastoviglie:
– Un metodo green è senza dubbio quello di versare un bicchiere di aceto bianco sul fondo della lavastoviglie e poi avviate un programma completo ad alta temperatura per eliminare residui di grasso e calcare.
– Un’alternativa è quella di usare due cucchiai di bicarbonato disciolti in un bicchiere di acqua da posizionare sul cestello e poi avviare un programma a medie o alte temperature.
Pulite frequentemente il filtro e aggiungete con regolarità il sale, a tal proposito va bene anche quello grosso da cucina.
Per deodorarla potete lasciare una fetta di limone in un bicchiere per svolgere una naturale azione deodorante, se effettuate le operazioni di manutenzione regolarmente con aceto o bicarbonato non avrete odori sgradevoli.