I tumori sono ad oggi la patologia che più spaventa, perché spesso non sono prevedibili e in alcuni casi evolvono in forme molto aggressive che non hanno cura. La nostra arma più potente al momento è la prevenzione, e noi possiamo far si che il nostro stile di vita e l’alimentazione che seguiamo siano atti preventivi nei confronti dei tumori.
Numerosi studi confermano che esiste una correlazione tra alimentazione e tumore.
Secondo l’American Institute for Cancer Research le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci, un rapporto alimentazione e tumore decisamente elevato!
In generale, una alimentazione sana ed equilibrata garantisce il benessere e protegge dall’insorgenza di molte patologie, tra cui i tumori. Tutti dovrebbero adottare un regime alimentare adeguato sin dalla prima infanzia e comunque non è mai troppo tardi per iniziare a farlo anche nella vita adulta!
È vero che ci sono alimenti e sostanze che troviamo nei cibi che più predispongono al rischio di cancro, vediamo quali:
- nitriti e nitrati, che troviamo nei salumi;
- aflatossine, sostanze che contaminano alcune derrate alimentari; pare che esse siano le molecole cancerogene peggiori, sono tossiche nei confronti del fegato, a tal punto da indurre l’epatocarcinoma – il tumore nel fegato. La contaminazione può riguardare cereali, soia, legumi, alcuni tipi di mandorle e arachidi. Ovviamente si tratta di casi in cui, durante il raccolto e l’immagazzinamento, non ci sono i dovuti controlli.
- Carne rossa, ma in questo caso è la quantità a definirne la “cangerogenicità”: la carne rossa non va consumata più di due volte alla settimana e occorre limitare soprattutto la carne lavorata a livello industriale, salumi compresi. Un eccesso nel consumo di carni rosse è legato a un maggior rischio di tumori al colon-retto, allo stomaco, alla vescica.
- formaggi e latticini devono essere assunti con moderazione, un abuso è correlato ad un aumento del cancro alla prostata.
Alimentazione e tumore: una correlazione legata anche alla quantità.
Gli studi epidemiologici hanno messo in evidenza che un’alimentazione ricca di proteine e grassi animali predispone maggiormente all’insorgenza di tumore rispetto ad un’alimentazione più ricca di frutta e verdura, di fibre in generale, povera di carni e derivati animali. Addirittura, frutta, verdura, legumi, cereali integrali sembrano essere protettivi nei confronti del tumore.
La ragione è insita nella ricchezza in fibre e nei micronutrienti che hanno funzione antiossidante. Le sostanze antiossidanti preservano l’integrità della cellula e ricordiamoci che il tumore insorge a causa di problemi che insorgono all’interno delle nostre cellule. Una cellula sana è meno probabile che origini una forma tumorale.
La correlazione tra alimentazione e tumore non è legata solo al tipo di alimento ma anche alla quantità. Conta molto quanto cibo assumiamo ogni giorno. L’eccesso di peso che deriva da un apporto calorico alto, ma anche dalla sedentarietà e da una dieta sregolata e sbilanciata, provoca tumore (soprattutto al seno e al colon, che sono i più comuni) nel 25-30 % dei casi. Da studi recenti è stato evidenziato che chi è obeso ha un rischio 4 volte maggiore di sviluppare un cancro al fegato.
L’alimentazione che seguiamo predispone di più a certi tipi di tumore: i tumori che vengono influenzati maggiormente dal tipo e dalla quantità di cibo sono quelli dell’apparato gastro-intestinale, soprattutto i tumori dell’esofago, dello stomaco e del colon-retto. Si stima che fino al 75% di questi tumori si può prevenire seguendo un regime alimentare adeguato.