Hai un bambino che “pretende” sempre di comperare qualche cosa, ma non dispone di una sua paghetta? E le vostre passeggiate procedono immancabilmente al suono di diverse e costanti richieste:
“Mamma voglio le figurine”
“Mamma voglio il gelato”
“Mamma perché non posso avere quello che voglio?”.
È probabile che il tuo bambino semplicemente non conosca il valore del danaro, in questo caso per correggere le sue costanti richieste potrebbe bastare la paghetta.
Dare la paghetta ai figli: video consigli di Vita da mamma.
Hai mai pensato di introdurre una paghetta nella vita del tuo bambino?
Se tuo figlio ha un’età compresa tra i 5 e i 6 anni, per quanto piccolo, è già pronto a gestire del denaro suo che gli garantisca la possibilità di scegliere autonomamente quel che vuole. Con la gestione autonoma del danaro, il bambino imparerà presto a risparmiare e apprezzerà maggiormente il valore di ciò che possiede comprendendo il peso che i soldini veramente hanno.
La sola cosa che serve ad un bambino pieno di richieste e desideri, pieno di “voglio”, altro non è che una paghetta.
Ovviamente la paghetta va corrisposta in misura congrua e con regole precise, rappresenta un accordo tra mamma, papà e figlio, un patto solenne che nessuno deve rompere, anche con un carico serio di responsabilità a cui tutti vano richiamati.
Il bimbo che ha una sua banca diventa autonomo, fa con la paghetta una buona palestra di vita che riesce persino a tradursi in un esercizio costante di matematica applicata ai problemi quotidiani.
Ma come dare la paghetta e a quali condizioni?
Come aiutare il bambino a gestire i soldini?
Come conservare il danaro?
Quanto dare al piccolo e quando corrispondere la paghetta?
Mamma, se ti stai facendo tutte queste domande, il video di Vita da Mamma dedicato alla paghetta potrebbe aiutarti a risolvere ogni tuo dubbio. Guardalo e se hai qualche domanda scrivici una mail o un messaggio privato oppure lascia un commento sulla nostra pagina Facebook.
Buona Visione!
Articolo aggiornato al 4 Agosto 2021