Ogni giorni un piccolo guerriero lotta chiuso nella sua casetta di cristallo.
Ogni giorno i suoi genitori assistono inermi alla sua battaglia.
Ogni giorno intere famiglie si aggrappano alla speranza di una vita, di un respiro autonomo, di un minimo contatto fisico in grado di trasmettere tutto l’amore che provano per la loro creatura.
Ogni anno, solo in Italia, nascono 40mila neonati pretermine mentre si stima che nel mondo un bambino su 10 nasce prematuro.
Oggi, martedì 17 novembre 2015, si celebra la Giornata Mondiale del Neonato Prematuro.
Istituita nel 2008 in Europa, la Giornata Mondiale del Neonato Prematuro è divenuta di interesse globale nel 2011 quando, per l’appunto, è stata istituita con il nome universale di “World Prematurity Day” (WPD).
Lo scopo di tale manifestazione è quello di informare e accrescere l’interesse sui nati prematuri, bambini venuti al mondo prima dello scadere delle “canoniche” 37 settimane di gravidanza, creature esili e minute che racchiudono una grandissima forza, sempre più capace di stupire.
Grazie allo slogan universale “1 baby in 10 is born premature. Worldwide”, letteralmente tradotto in “un bambino su 10 nasce prematuro. In tutto il mondo”, ci si rende conto ancor più del considerevole numero di piccoli guerrieri che ogni giorno lottano per la vita.
In concomitanza con la Giornata Mondiale del Neonato Prematuro, la SIN (Società Italiana di Neonatologia) ha reso note alcune indicazioni su come affrontare la nascita prematura.
Nel documento reso disponibile attraverso il sito della SIN, disponibile in calce a questo stesso articolo come allegato fonte, si parla delle possibili cause di una nascita pretermine, dell’assistenza nelle prime ore di vita del neonato (denominata Golden Hour) e dell’assistenza e dei controlli che i nati prematuri devono effettuare nei successivi primi 3 anni di vita.
Ma le iniziative dedicate alla Giornata Mondiale del Neonato Prematuro non finiscono qui.
Come ogni anno la Fontana del Nettuno, situata in Piazza della Signoria a Firenze, si illuminerà di viola, il colore simbolo dei nati prematuri, così come si “tingeranno” di viola molti altri monumenti, fontane ed edifici di diverse città italiane (ad esempio il Castello dell’Imperatore situato a Prato, le Colonne Doriche del tempio arcaico di Piazza Castello a Taranto o la Loggia della Gran Guardia situata in Piazza dei Signori a Padova).
Giornata Mondiale del Neonato Prematuro: storie di piccoli guerrieri raccontate su Vita da Mamma.
Il mio lavoro di mamma blogger in questi 5 anni di vita di Vita da Mamma mi ha portato a conoscere una realtà a me prima sconosciuta.
Ricordo come fosse ieri le parole di una mamma che, nel commentare un post che parlava di nati prematuri pubblicato sulla nostra pagina facebook, piattaforma social omonima legata appunto al nostro blog, ringraziava chiunque parlasse dei nati prematuri, chiunque raccontasse una realtà che in pochi descrivono e che in pochissimi ti mostrano realmente.
Ci portò come esempio le riviste di abbigliamento premamma e per neonato le cui immagini, quelle che richiamavano i neonati nati troppo piccoli, quelli la cui taglia è sotto lo zero, mostravano dei teneri batuffoli “in carne“.
Immagini che non corrispondono alla realtà, di gran lunga più cruenta e, a volte, difficile da accettare.
Nessun genitore può dirsi preparato emotivamente e psicologicamente all’eventualità di una nascita pretermine, nessun genitore sarà mai pronto a vedere il proprio bambino mentre lotta tra la vita e la morte, un piccolo guerriero la cui vita è sospesa ad un filo, un filo viola.
Nella Giornata Mondiale del Neonato Prematuro io voglio riproporvi le loro storie, farvi vedere le loro immagini, foto che qualcuno, soprattutto chi non ha vissuto un’esperienza simile, definisce “cruente” perché possono urtare le persone più sensibili, in particolar modo una futura mamma.
Per quanto mi riguarda quelle immagini non fanno altro che rappresentare il desiderio di vita dei tanti bambini nati prematuri che oggi possono dire con orgoglio “Io ce l’ho fatta!”.
E come loro, tanti altri bambini possono farcela.
Noi di Vita da Mamma abbiamo avuto il piacere di ospitare sul nostro blog la storia di Sophie Vittoria Salerno, nata di soli 5 mesi e con un peso pari a 700 grammi. Una piccola grande guerriera che ha vinto la sua battaglia durata ben 100 giorni. (Clicca qui per leggere la sua storia).
Virginia Marialinda, anche lei una grande guerriera, è nata di sole 28 settimane con un peso pari a 640 grammi. Mamma Eliana ci ha raccontato la sua storia qui, una degenza ospedaliera di 96 giorni fatta di amore, speranza e, dopo tanta sofferenza, di una gioia immensa.
Nella Giornata Mondiale del Neonato Prematuro, ma non solo, io vi invito a leggere le loro e le tante altre storie di bambini nati prematuri perchè sono un grande esempio di forze e vita.
Fonte SIN