Un banale litigio tra fratelli, scene ordinarie che ogni genitore vede scorrere quotidianamente e sono occasioni di crescita e tappe educative normali e fisiologiche. Eppure nel caso che vi vogliamo raccontare, un bambino di 8 anni litiga con la sorella ma qualcosa in questa normalità si inceppa fino ad avere un epilogo tra i più tragici che si possa anche solo immaginare.
Bambino di 8 anni litiga con la sorella e si impicca.
E’ proprio il padre di Christopher Furniss-Roe che racconta al Sun come ha cercato disperatamente di salvare il figlio trovato nella sua cameretta dopo che aveva avuto una lite con la sorellina Kimberly di sette anni.
I due erano usciti fuori a giocare in giardino dopo un’intensa giornata a scuola dove si erano tenute delle competizioni sportive. Cristopher aveva vinto il primo premio in una gara di corsa.
“Erano entrambi felici e molto eccitati per gli eventi della giornata e quando sono tornati a casa sono subito usciti per giocare. Poi Kimberly è entrata dicendo che Cristopher le aveva rotto il secchiello.” racconta papà Jason.
Litiga con la sorella e poi succede l’irreparabile.
Il padre di Christopher, Kimberly e anche altri due bimbi dice: “Si era fatto una doccia e poi era sgattaiolato di nuovo fuori a giocare ma non mi ha disturbato perché stavano giocando tranquillamente…”
“Non molto dopo, Kimberly è tornata dentro dicendo che il fratello l’aveva picchiata, così l’ho mandato a letto subito per punizione.”
Dopo 10 minuti, un quarto d’ora circa, il papà pensa di far riappacificare fratello e sorella e d’accordo con lei sale di sopra e apre la porta, lo spettacolo è stato orribile….
“Ho aperto la porta e l’ho trovato… l’ho subito preso e tirato su cercando di sciogliere il nodo intorno al collo e poi l’ho fatto scendere.”
Contemporaneamente ha urlato a Kimberly di telefonare al numero di emergenza per un’ambulanza.
“Il nodo era così stretto – ricorda il papà disperato – mi c’è voluto troppo tempo per scioglierlo. Non riesco a capire come abbia potuto farlo..”
“Era capitato molte volte di mandarlo in camera sua quando si comportava male e rimaneva seduto sul letto e basta…”
Litiga con la sorella e punito dal padre compie un gesto disperato!
Jason pratica le manovre salvavita al figli in attesa dei soccorsi che lo portano in ospedale dove il giorno successivo viene constata la morte cerebrale e staccate le macchine. Tutta la famiglia era intorno a lui per dargli l’ultimo saluto.
Prima che succedesse Jason ha voluto parlare a Kimberly, raccontarle ciò che stava accadendo senza mentirle. Christopher era un fan di Star Wars, voleva arruolarsi nell’esercito così da avere una spada laser, amava giocare, correre, stare con gli altri…il padre non si capacita di questo gesto.
Il caso è stato archiviato come un “tragico incidente” dalle autorità dopo una breve inchiesta.
Il mestiere di genitore non è mai facile, saper dosare dolcezza e severità al punto giusto non è sempre semplice e a volte bisognerebbe pensare che la personalità dei nostri figli è già molto più complessa di quanto ci immaginiamo, esprimiamo cordoglio per la famiglia, sostegno per il padre e la sorellina che dovranno elaborare un peso ancora più forte e un pensiero per il piccolo Christopher che ora avrà senz’altro una spada laser.