Una particolare allergia alla carne rende le persone vegetariane e la causa è da imputare ad una zecca!
Si potrebbe riassumere così la notizia che negli ultimi giorni si sta diffondendo sul web.
Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di una notizia strumentalizzata per “convertire” i carnivori all’esclusivo consumo di alimenti vegetali, ma così non è.
La news infatti trova valenza scientifica, per l’esattezza trova riscontro nello studio scientifico, tutto italiano, condotto da un gruppo di allergologi dell’azienda S.C. Allergologia e immunologia clinica, ex azienda ospedaliera Santa Maria Degli Angeli situata a Pordenone, e pubblicato il 9 ottobre scorso su Clinical Experimental Allergy, rivista medica mensile dedicata esclusivamente alle allergie.
Allergia alla carne: tutta colpa di una zecca.
A causare questa particolare allergia alla carne di maiale, manzo ed agnello, è il morso di una zecca che viene comunemente chiamata Lone Star Tick (letteralmente tradotto in zecca stella solitaria), il cui nome scientifico è Amblyomma americanum.
Molto diffusa nella parte sud-est degli Stati Uniti d’America, situata soprattutto nelle zone di montagna e collina, questa zecca, in grado di provocare un’allergia alla carne nei soggetti che morde, sembra si stia diffondendo anche in Italia.
Il gruppo di allergologi della succitata azienda del Friuli-Venezia Giulia, dopo aver riscontrato i primi casi di allergia alla carne dovuta al morso della zecca Lone Star, ha deciso di studiare tutti gli abitanti di un comune friulano riscontrando un’alta percentuale, il 24,7%, di positività all’IgE anti-alpha-Gal.
Allergia alla carne: come viene trasmessa e come e quando si manifestano i primi sintomi.
La zecca Lone Star, attraverso il suo morso, inietta nel corpo il carboidrato alpha galattosio – nome scientifico Galactose-alpha-1,3-galactose, tradotto in galattosio-α1,3-galattosio, e conosciuto con l’abbreviazione alpha-gal – riconosciuto dal nostro sistema immunitario come un corpo estraneo, un “ospite indesiderato” che viene rigettato dal corpo attraverso l’aumento della produzione di anticorpi chiamati immunoglobuline E, ossia gli anticorpi che “scatenano” le reazioni allergiche.
Per quanto concerne i sintomi, come descritto dal Dott. Danilo Villalta, il responsabile della S.C. Allergologia e immunologia clinica, nonché uno degli autori dello studio scientifico sopra citato, iniziano a presentarsi alcune settimane dopo esser stati morsi dalla zecca che provoca allergia alla carne.
“Quando i segni delle puntura di zecca sono scomparsi, la persona mangia carne rossa. Per due o tre ore , non accade nulla. Poi, compare orticaria, spesso seguita da gonfiore sul viso, forte calo della pressione sanguigna e, nei casi più gravi, anafilassi”.
Per fortuna questa allergia alla carne non è permanente, a meno che non si venga nuovamente punti dalla zecca Lone Star, può scomparire in circa 8 mesi (il limite massimo stimato è 3 anni). Durante tale periodo la persona allergica dovrà seguire una dieta rigorosamente vegetariana.
Secondo quanto dichiarato dal Dott. Villalta, essendo tale zecca endemica, ed essendo l’Italia una zona con molti rilievi montuosi e collinari, non si esclude in futuro un aumento di questa particolare allergia alla carne.