<<La perdita del nostro unico figlio ci ha fatto capire che non possiamo possedere nulla, abbiamo perso anche le nostre speranze e i nostri sogni>>.
Queste parole così cariche di rammarico, delusione, tristezza ma soprattutto dolore, sono state pronunciate da Homa Ahmadi, una giovane donna che ha visto morire lentamente il suo bambino di soli 22 giorni.
Neonato morto dissanguato in seguito ad una circoncisione suggerita dal medico di famiglia.
I fatti, raccontati in data 25 ottobre 2015 sul “National Post”, quotidiano canadese in lingua inglese, risalgono ai primi mesi del 2013, resi noti solo oggi dopo che la coppia è riuscita ad impugnare la sentenza originale dell’Ontario College of Physician and Surgeons , tenuta segreta fino ad oggi.
Ryan Heydari, il neonato morto dissanguato, nacque il 3 gennaio del 2013, i genitori oggi lo descrivono come un bambino tranquillo che piangeva relativamente poco e che spesso sembrava sorridere davvero, tanto che la madre ha dichiarato:
<<Ci ha dato i momenti più belli della nostra vita>>.
La donna e il marito John Heydari, di origine iraniana, giunto in Ontario circa 12 anni fa, hanno dichiarato al “National Post” che non era loro intenzione far circoncidere il figlio ma di aver poi acconsentito a tale procedura medica solo in seguito alle indicazioni del medico di famiglia, indicazioni contrarie a quelle di diversi specialisti in pediatria.
Come riportato sul giornale canadese, la coppia, subito dopo l’operazione, iniziò ad avere il sospetto che la procedura non fosse andata a buon fine: Ryan, il neonato morto dissanguato, continuava a piangere e a perdere sangue dalla zona circoncisa.
Dichiarazioni che non combaciano con quelle rilasciate dal pediatra che ha effettuato l’operazione, quest’ultimo infatti ha riferito al Collegio sopra citato che il bambino era tranquillo e che la ferita, controllata prima delle dimissioni del piccolo, risultava pulita.
<<Era sanguinante – ha dichiarato la madre – e non ha fatto che peggiorare nelle poche ore successive… Osservando tutto il sangue che il suo piccolo corpo aveva perso, diventava evidente che fosse in pericolo>>.
Dopo aver contattato i medici che avevano effettuato la circoncisione, i genitori furono invitati a portare il piccolo Ryan, il neonato morto dissanguato, al North York General Hospital di Toronto. Contrariamente alle aspettative dei genitori, non fu effettuata alcuna cura salvavita sul bambino, anzi piccolo fu poi trasferito al Sick Kids hospital, a Toronto, dove morì 7 giorni dopo.
Shock ipovolemico, questa la causa del decesso di Ryan Heydari, il neonato morto dissanguato a soli 22 giorni di vita.
A causare lo shock ipovolemico, che altri non è che la diminuzione del sangue nel corpo, è stata l’emorragia dovuta alla circoncisione che ha svuotato il suo piccolo corpicino del 40% del sangue in esso contenuto.
Neonato morto dissanguato: è polemica sulla pratica medica.
Questo drammatico evento ha riacceso nella provincia canadese il dibattito su questa procedura medica considerata sì semplice, quasi di routine, ma non priva di rischi e controindicazioni.
Il giornale canadese che ha reso nota la notizia del neonato morto dissanguato ha infatti ricordato il recente rapporto pubblicato dalla Canadian Pediatric Society (CPS).
In data 8 settembre infatti, l’associazione nazionale di pediatri ha confermato che la morte avvenuta per emorragia dovuta alla circoncisione è sì una conseguenza rara ma non sconosciuta.
Nel rapporto del CPS viene confermato che la circoncisione può contribuire a prevenire malattie sessualmente trasmissibili, come l’AIDS, e che quindi si consiglierebbe tale pratica medica in paesi dove si riscontra un alto tasso di HIV.
Di contro, rende noti i diversi rischi che comporta la circoncisione, considerati superiori ai benefici, tra cui sanguinamento, dolore (soprattutto nei bimbi piccoli) e probabile deturpazione dell’organo genitale.
In virtù di ciò, come riportato sull’estratto del rapporto del CPS, l’associazione pediatrica canadese sconsiglia “la circoncisione di routine di ogni maschio appena nato”.
Tale precisazione però non consola e allevia il dolore dei familiari del neonato morto dissanguato che, ad oggi, si sono visti negare delle risposte esaustive circa il decesso del loro bambino mentre i medici che lo hanno operato, nonché quelli che lo hanno visitato in seguito, hanno ricevuto dei semplici ammonimenti dall’Ontario College of Physician and Surgeons.
<<Siamo così scioccati del fatto che non avremo mai una risposta in grado di dare un po’ di pace ai nostri cuori spezzati, ed evitare altre morti crudeli come quella di Ryan – ha dichiarato Homa Ahmadi, mamma del neonato morto dissanguato – Ci auguriamo che questo non accada a nessun altro bambino>>.