All’inizio di quest’anno scolastico, avendo nel mio paese di residenza dei grandi problemi di parcheggio e transito nelle zone limitrofe la scuola del mio primo figlio, situata in pieno centro storico, ho più volte pensato di usufruire del pulmino scolastico.
Pur avendo un suo costo, lo scuolabus si presentava come la soluzione pratica al sempre più ricorrente ed assillante problema parcheggio. Avendo però il secondo figlio in un’altra scuola, ho abbandonato quest’idea preferendo accompagnare personalmente i miei bambini a scuola nonostante gli eventuali disagi.
Un altro fattore che mi ha portato a prendere quest’ultima decisione è stata la paura di una distrazione da parte di chi è impegnato nell’accompagnamento dei bambini che usufruiscono del servizio pulmino.
Paura forse esagerata ma che trova fondamento in alcuni fatti di cronaca, tra cui quello recentemente accaduto nel Lazio.
Bimba di 3 anni dimenticata sullo scuolabus.
A riportare i fatti in data 23 ottobre 2015 le agenzie stampa Agi e ANSA.
Come ogni mattina, verso le ore 8:30 circa, i genitori hanno accompagnato la loro bambina al pulmino affidandola all’autista e alla sua assistente che, come ogni giorno, avevano il compito di portarla a scuola.
Arrivati presso l’istituto, i due adulti provvedono a far scendere tutti i bambini dal mezzo senza rendersi conto che una di loro, la bimba di 3 anni dimenticata sullo scuolabus, era rimasta sul pulmino.
Il mezzo verrà poi portato al deposito dove, un paio d’ore dopo, un altro operatore noterà la presenza della piccola all’interno del mezzo e, una volta “liberata”, la farà accompagnare a scuola, sua destinazione iniziale.
La bimba di 3 anni dimenticata sullo scuolabus, partita di casa alle ore 8:30, arriva a scuola quasi due ore più tardi, verso le ore 11:00 circa.
Una volta giunta a scuola, la segreteria dell’istituto provvede a contattare i genitori della bimba di 3 anni dimenticata sullo scuolabus avvisandoli del ritardo della loro bambina.
Allarmati ed insospettiti da questo ritardo, nonché dalla stessa telefonata alquanto insolita, i familiari della piccola alunna decidono di denunciare l’accaduto ai Carabinieri della Stazione di Civitavecchia Principale.
Dopo aver raccolto testimonianze ed appurato i fatti, i militari hanno denunciato in stato di libertà sia l’autista che l’assistente dello scuolabus con l’accusa di abbandono di minori.
Per fortuna la bimba di 3 anni dimenticata sullo scuolabus sta bene, per lei solo un grande spavento.