Bere il latte di mucca fa male, lo stiamo sentendo sempre più spesso.
Prima di rispondere se il latte fa bene o male alla nostra salute capiamo di che alimento stiamo parlando.
Il latte è il primo alimento che l’uomo mangia appena nasce. Si sa che il latte materno è indispensabile per la crescita e lo sviluppo del neonato. Il latte materno fornisce tutti i nutrienti necessari nella prima fase della vita di un neonato, che nemmeno i migliori tipi di latte artificiale comprendono al loro interno.
Il latte materno deve proteggere il neonato anche da eventuali infezioni batteriche e virali e deve contribuire al suo sviluppo intestinale. Quindi, possibilmente tutti i neonati devono essere allattati al seno per almeno i primi sei mesi della loro vita, e lo dice anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
E dopo? Nel bambino il latte è fonte di proteine, calcio, vitamina D, A, B2 e fosforo. Nel bambino quindi è importante la sua assunzione per formare ossa e denti. Una tazza di latte non deve mancare nella colazione dei bambini.
Il latte potremmo definirlo un alimento completo dal punto di vista nutrizionale: apporta proteine di alta qualità, zuccheri semplici che garantiscono energia di pronto utilizzo utile soprattutto al mattino per affrontare le prime ore della mattina (e affrontare una impegnativa giornata a scuola) e grassi. I grassi sono presenti in quantità contenute quindi non rappresentano un problema salutistico.
Tra l’altro, cosa da non sottovalutare, il latte ha un indice glicemico medio-basso per cui è un alimento che possono consumare anche i soggetti diabetici.
Perché dicono bere il latte di mucca fa male alla salute?
Alcuni studi hanno messo in evidenza come una dieta priva di latte e latticini, ma in generale povera di proteine animali, sia più salutare rispetto a una dieta ricca di latte, latticini e proteine animali in genere, ponendo in evidenza l’affermazione “bere il latte di mucca fa male”.
In particolare, uno studio afferma che il latte contiene caseina, una proteina definita “potente fertilizzante per il cancro”. Fra caseina e sviluppo tumori c’è una reale correlazione, ma è pur vero che questa correlazione esiste anche tra cancro e altre proteine di origine vegetale. Quindi quello che dobbiamo guardare è l’effetto che la proteina ha sull’organismo.
Il problema reale non è il latte, ma l’effetto della proteina, ad esempio la caseina che viene imputata in molti studi. La caseina viene prodotta dall’organismo autonomamente, se uniamo le proteine del grano alla lisina, un aminoacido sempre presente nella dieta occidentale.
Quindi non è corretto dire che bere il latte di mucca fa male, non è il vero problema che espone al cancro.
Il cancro è una malattia talmente “complicata” che non esiste una causa singola scatenante. Quando affermiamo che “bere il latte di mucca fa male ed espone al cancro” è come dire “fumare fa male ed espone al cancro”. Eppure ci sono tante persone che ancora fumano. Affermazioni così ce ne sono tante e neppure se vivessimo in una campana di vetro potremmo essere certi di non incorrere in un tumore, visto che molti tumori hanno forte predisposizione genetica.
Sappiamo anche che seguire una dieta vegana aiuta a vivere meglio perché evita gli alimenti di origine animale che tra le altre cose sono fonte di grassi saturi, ma se questa non viene seguita in maniera adeguata può creare carenze nutrizionali che creano altri problemi all’organismo.
La cosa certa al momento è questa: ridurre in generale il consumo di proteine e grassi animali, quindi anche latte e latticini, diminuisce il rischio di sviluppare tumori (che poi possono evolvere in cancro, la forma maligna dei tumori); una dieta varia che comprenda tutti gli alimenti, pesce, carni, uova, latte e latticini in misura moderata assicura il benessere.
Ciò che garantisce la nostra salute riduce il rischio di malattie, cancro compreso, è uno stile di vita sano, che comprende una dieta varia ed equilibrata, attività fisica costante e una riduzione di tutti quelli che rappresentano fattori di rischio (fumo e alcol in primis).