“Bimbo muore schiacciato da una cassettiera.” Ogni volta che si legge una notizia di questo genere si spera che sia l’ultima, sembrano drammi insensati, ingiustificabili ma dietro il giudizio e il rimorso c’è una quotidianità che non possiamo ignorare ma possiamo cambiare perché nessun bimbo debba più morire per un incidente domestico evitabile.
Bimbo muore schiacciato da una cassettiera
Sono bastati pochi minuti ed un insignificante cassettiera per stroncare la vita di un piccolo di soli 21 mesi: Reef. Un bimbo vivace che anche quel giorno fatale, dopo il suo riposino pomeridiano, si accingeva ad esplorare la casa, come è normale per un bimbo di quell’età.
La cassettiera evidentemente ha attirato la sua attenzione di piccolo esploratore e lo ha spinto a volersi arrampicare per raggiungere chissà quale nuova avventura, purtroppo però ad attenderlo c’era solo un dramma impronunciabile: bimbo muore schiacciato.
La madre accorre qualche minuto dopo mentre andava a controllarlo, non aveva sentito nessun rumore e ricorda il sangue dappertutto, ricorda di aver sollevato la cassettiera averlo preso in braccio e aver pregato perché non fosse morto.
“E’ ancora caldo, è ancora caldo – gridava Skye, la mamma, correndo all’impazzata giù per le scale – non è morto, non è morto!!!”
Per aiutarla sono arrivati i vicini di casa, poi i paramedici dell’ambulanza, poi la corsa all’ospedale con tutti i soccorsi possibili, il tentativo di rianimarlo.
La disperazione dei genitori: bimbo muore schiacciato da una cassettiera non fissata al muro.
La scena in ospedale è stata drammatica, la ricorda piangendo la mamma:
“C’erano 40 medici che gli erano intorno e prendevano a pugni il suo petto, cercavano di fare il possibile per rianimarlo e io ho gridato di fermarsi… non potevo neppure più vederlo… sono corsa da lui e l’ho abbracciato, l’ho tenuto tra le mie braccia, il posto dove dovrebbe essere…“
Il padre è stato raggiunto dalla telefonata che lo avvertiva della tragedia mentre era fuori al lavoro, in miniera, a circa un’ora e venti dall’ospedale e racconta di aver volato e che per lui è stato il viaggio più lungo della sua vita, gli sono sembrate ore interminabili.
Reef aveva due fratelli più grandi e il prossimo dicembre avrebbe compiuto due anni, i suoi genitori avevano programmato di regalargli una bicicletta e invece ora devono organizzare il suo funerale.
I pericoli in casa: bimbo muore schiacciato da una cassettiera.
I genitori di Reef si stanno impegnando a divulgare la loro storia, probabilmente anche per elaborare il lutto ma anche perché sono convinti che la morte del piccolo poteva essere evitabile.
Il padre dice che se le loro parole e la loro tragedia potessero salvare anche solo una vita, ne varrebbe la pena. Si raccomanda agli altri genitori così:
“Controllate ogni cosa in casa, non vi fate sfuggire nulla, pensate anche fuori dagli schemi e pensare a cosa può accadere perché un bimbo piccolo può andare ovunque, in qualsiasi momento, assicuratevi che sia tutto ben ancorato e fissato ai muri.”
“Nessuno deve soffrire come stiamo facendo noi…”
Purtroppo questi incidenti capitano ancora e non ci stancheremo mai di raccomandare la massima attenzione, perché basta un attimo…non considerate mai nulla come scontato o poco probabile…: prevenzione innanzi tutto! Guardate questo video per saperne di più.
Le parole mescolate alle lacrime della mamma si concludono dicendo: “Vorrei solo risentire la sua voce ancora una volta…”
Una pensiero per il piccolo Reef e un abbraccio alla famiglia che deve affrontare una tragedia che non può essere misurata a parole.
Fonte: Au.news.yahoo, 7news