Piera Maggio è stata ospite ieri a “La vita in diretta”. Ancora una volta la mamma di Denise Pipitone ha dovuto fare i conti con la delusione e la sconfitta: fonti ufficiose fanno sapere che non sarebbe Denise la ragazza di 12 anni che nell’agosto scorso scrisse sulla pagina ufficiale di Facebook questo messaggio: “Sono Denise mamma”.
La Procura non ha ancora comunicato l’esito del DNA né a Piera Maggio né al suo legale, tuttavia le indiscrezioni che hanno raggiunto la famiglia non sembrano lasciare spazio ad ulteriori speranze.
La mamma di Denise Pipitone, dopo aver visto sciuparsi l’ennesima speranza di verità, è stata la destinataria di un accorato messaggio di scuse proveniente da un’altra madre: la mamma della ragazza di Tito, che si era professata Denise scrivendo il messaggio su Facebook, ha voluto apertamente chiedere perdono a Piera Maggio.
Le scuse che la donna rivolge alla mamma di Denise Pipitone sono state raccolte dal Tgr Basilicata e poi sono state riproposte durante la puntata de “La vita in diretta” nel corso di un’intervista a Piera Maggio.
La mamma di Denise Pipitone fa una precisazione importante che vale la pena sottolineare perché mette in luce la serietà e la lucidità che mamma Piera conserva malgrado il dolore: la mamma di Denise Pipitone continua a cercare sua figlia nel convincimento che sia viva, tuttavia anche questa volta ha tenuto i piedi ben piantati per terra memore delle tante segnalazioni che si sono rincorse negli anni. Non sempre Piera Maggio e il suo legale chiedono il DNA, in questo caso l’accertamento è stato domandato sin da Agosto anche per la coincidenza del cognome.
Ricordiamo che nel messaggio scritto su Facebook la ragazza di Tito si presentava con un profilo Facebook che riportava un cognome “particolare” ovvero già noto a Piera Maggio e al suo legale: il cognome era quello di una famiglia di etnia Rom su cui si indagò nell’imminenza della scomparsa di Denise e quando la bambina venne cercata nei campi rom nei pressi di Mazara del Vallo. Si è poi scoperto che il cognome con cui la ragazzina si muove su Facebook è quello del padre che non l’ha mai riconosciuta, la giovane è cresciuta con la mamma e ora vive a Tito, in provincia di Potenza, con la donna e due fratelli.
“Chiedo scusa alla mamma di Denise, ma mia figlia non è Denise. Mia figlia ha fatto un grande sbaglio, io non sapevo niente. Io sono mamma e lo so che dolore prova questa madre che non può trovare sua figlia. Chiedo scusa.”
Questa, in sintesi, la supplica di scuse che la mamma dell’undicenne di Tito libera attraversi il TGR Basilicata e rivolge a cuore aperto alla mamma di Denise Pipitone.
La donna dichiara di essere sempre stata all’oscuro del gesto compiuto dalla figlia, avrebbe appreso del messaggio indirizzato alla mamma di Denise Pipitone solo all’indomani della messa in onda dell’inchiesta di “Chi l’Ha Visto”.
La ragazzina in un noioso giorno d’agosto si è spacciata per Denise sulla pagina Facebook ufficiale e dedicata al ritrovamento della bambina di Mazara del Vallo. Il gesto sconsiderato compiuto da sua figlia avrebbe sconvolto e turbato questa donna, che comunque sin da subito ha collaborato con le autorità per sgomberare il campo da qualsivoglia dubbio. D’improvviso è divenuta la mamma di quella che agli occhi dell’Italia era la “presunta Denise”.
Nell’intervistata, firmata in esclusiva da Valentina Dello Russo per il TGR Basilicata, la donna si lamenta anche dell’aggressione mediatica subita e sostiene che la divulgazione delle foto della figlia è stata una forzatura poiché se le autorità avessero subito bussato alla sua porte lei avrebbe prontamente dato i chiarimenti del caso.
C’è da dire, però, che l’attività dei minori su Facebook va monitorata dai genitori e deve rimanere una responsabilità della famiglia. Questo viene sottolineato anche da Piera Maggio che chiarisce il fatto che il profilo della ragazza era pubblico e, oltretutto, non è mai stato divulgato il nome della giovane. A questo si aggiunga che “Chi l’Ha Visto” ha reso noto il volto della ragazza in ottobre, dopo che la mamma di Denise Pipitone e il suo legale attendevano da agosto una risposta degli inquirenti in merito al post scritto su Facebook.
Ovvio è che la mamma di Denise Pipitone chieda un “lavoro completo” come lei stessa dice apertamente in televisione, lo ha sottolineato anche ieri a “La vita in diretta”.
La domanda che resta aperta è “perchè questa ragazzina di 11 anni ha scritto su Facebook una frase simile, può avere sentito qualche cosa, può esserci una motivazione?”, la speranza è che gli inquirenti portino a Piera Maggio le più puntuali spiegazioni.